Attualità

Studenti in pigiama nelle lezioni a distanza: va bene così?

Sul tema pigiama sì/pigiama no si è aperta negli ultimi giorni un’ampia discussione sui social e anche sui mezzi di informazione:
è lecito che gli studenti si presentino alle video-lezioni in pigiama o in abbigliamento molto casalingo?
Non è un tema secondario perché si sono già anche verificati casi di docenti che hanno tentato di sanzionare studenti troppo “disinvolti”.

Sulla questione interviene Mario Rusconi, presidente dell’Anp Lazio e preside del Liceo scientifico Pio IX/ Aventino di Roma.
Sostiene Rusconi: “Da più parti, da insegnanti e presidi, viene segnalata la necessità di una serie di regole comportamentali che gli studenti, soprattutto delle scuole superiori, devono responsabilmente seguire. Non è infatti ammissibile che ci si presenti in pigiama, si ritardi di mezz’ora e più nel collegarsi, si usi furtivamente il telefonino o, peggio ancora, si faccia colazione in diretta telematica”.

“Questi comportamenti non decorosi – continua Rusconi – non sono, per fortuna, molto diffusi ma sono segnalati con dissapore da diversi docenti”.
In realtà da più parti le segnalazioni dei docenti sono state stigmatizzate come eccessive e persino troppo severe.
“Niente affatto – replica il presidente regionale dell’ANP – si tratta, al contrario, di un richiamo fondamentale alla dignità della scuola che deve permeare ogni momento della vita formativa dei nostri ragazzi, in modo particolare in questo frangente difficile che impone ad ognuno di noi senso di responsabilità e partecipazione attiva e solidale per cercare di superare una situazione improvvisa, imprevedibile, pericolosa”.
“Voglio ottimisticamente pensare –
conclude Mario Rusconi – che tutti i nostri ragazzi, anche loro travolti da un evento grave e pesante, ne possano trarre una lezione di vita, che li renda cittadini dignitosi e responsabili, una lezione cioè di educazione civica vissuta in prima persona”

Reginaldo Palermo

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