Centinaia di cittadini indiani studenti in Ucraina sono scappati per ritornare casa loro. Lo fanno a malincuore, ma le condizioni di guerra non permettono più la loro permanenza.
Dove si trovavano, a Kharkiv, la situazione non era più sostenibile: bombe, scarseggiava il cibo e le risorse d’acqua erano limitate. I giovani hanno camminato per una trentina di chilometri per allontanarsi dalla fiamma più vicina del conflitto e prendere un autobus che in un giorno e mezzo li ha portati nel palazzetto dello sport di Milisauti, nella campagna della regione di Suceava.
Molti di loro studiavano medicina perché in India c’è il numero chiuso, mentre in Ucraina si entra facilmente e la qualità dei corsi è molto alta.
Dall’Ucraina questi studenti sono passati in Romania, fino a 1.500 in un giorno, e da lì ritorneranno in India
“Siamo stanche – dicono due studentesse di Matematica anche loro fuggite da Kharkiv – ma contente di essere scappate. Siamo molto spaventate. Il rumore delle bombe era continuo”. Intanto i compagni le accolgono con l’abbraccio di chi sta scappando dalla stessa indimenticabile notte della loro giovinezza.
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