“I ragazzi indisciplinati andranno nell’orto. Non è una nuova strana forma di punizione studiata da qualche istituto, è il nuovo progetto a cui stanno lavorando Comune, Museo Civico e scuole”.
In questo modo inizia un articolo pubblicato in un sito on line del Trentino.
Nello stesso articolo sono riportate le parole del vicesindaco di Rovereto che ha detto: “i ragazzi problematici stanno aumentando notevolmente, ci dicono le scuole. Le scuole ora non sempre riescono a trovare le risorse per dare delle risposte, a ragazzi che hanno bisogno di nuove motivazioni e non le trovano in classe. Molti istituti ci hanno posto questo problema”.
Aumentare le sospensioni non serve più, e diventa una punizione inutile, con la quale le scuole non ottengono nulla, o addirittura peggiorano la situazione. Ecco quindi l’idea degli orti. Oltre a coltivare ortaggi si pensa di far crescere piccoli frutti, da trasformare in marmellate o altri prodotti, che potrebbero anche trovare dei canali di vendita.
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