Home Attualità Studenti indisciplinati mandati a zappare dal preside

Studenti indisciplinati mandati a zappare dal preside

CONDIVIDI

Breaking News

April 19, 2025

Dl Pa, le novità per la scuola: assicurazione sanitaria per il personale estesa e nuove assunzioni di docenti di religione

Compiti vacanze di Pasqua, i genitori alla ds: “Scuola alienante, i nostri figli hanno diritto al riposo più di ogni lavoratore”

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 

Elenchi aggiuntivi Gps 2025: come fare domanda senza errori? La consulenza con l’esperto

Fa senza dubbio scalpore la notizia del preside di Milano, Domenico Balbi, dirigente scolastico dell’Itsos Albe Steiner, che manda gli studenti indisciplinati a zappare.

Non è uno scherzo, ma un metodo educativo preciso: “Le sospensioni, e le multe, in questo istituto equivalgono all’andare a zappare”.
E pare anche avere grande gradimento e apprezzamento il metodo del preside Balbi, che ha portato in breve tempo a far comprendere gli errori, il senso del lavoro, e ad abbellire gli spazi verdi intorno al complesso scolastico, prima in stato di abbandono o invasi da macerie.

“Quando trovo i ragazzi a fumare all’interno della scuola o all’esterno, dovrei fargli una multa di 27 euro che, però, viene commutata in lavoro – spiega il preside sulla pagina milanese di Repubblica.it, preoccupato dalla piaga del tabacco e delle droghe leggere – All’inizio i ragazzi, che avendo propensione artistica sono spesso vestiti in modo originale e fanno spesso uso di sigarette proibite, accettavano divertiti, pensando che fossero ore di svago, ma questa percezione è durata poco. Rastrellano, raccolgono pietre, potano, abbattono gli alberi malati e trasportano manualmente gli scarti del verde, quindi ora hanno compreso il senso della fatica. E io lavoro con loro, prima di tutto per dare l’esempio e poi perché non abbiamo i fondi per dedicare il personale a quest’attività”.

Così, studenti e preside lavorando assieme hanno messo su nell’ettaro di terreno sul retro della scuola, un orto con pomodori e zucchine, mentre nei giardini interni ci sono coltivazioni di camelie, rose, ortensie e agrumi. E a breve potrebbero arrivare anche delle galline, di cui prendersi cura. Oltre a un progetto comunale, in corso di valutazione sull’apicoltura.

Il protagonista di quest’impresa, ovvero il dirigente, che fino a 4 anni fa faceva l’avvocato a Napoli, con la sua passione sta portando l’istituto a livelli molto alti, tanto da poter pensare di diventare un polo d’eccellenza con studenti che arrivano da tutta la Lombardia.

{loadposition facebook}