Alunni

Studenti, lo stress da studio si combatte…accarezzando un cane

Andare all’università, studiare, seguire le lezioni, svolgere i compiti e dare esami rappresentano spesso fattori di forte stress per gli studenti. Ragazzi che studiando fuori la propria città sono inoltre costretti a fare i conti con altri pensieri quotidiani come il pagare l’affitto, le bollette e gestire la casa.

Ecco allora arrivare in loro aiuto un particolare “antidoto peloso”. In molte Università Americane infatti, sono stati istituiti specifici programmi chiamati “Pet Your Stress Away” nei quali gli studenti possono interagire con gatti o cani per dimenticare impegni e scadenze, liberandosi, almeno un po’, dallo stress quotidiano.

Ha spiegato ad AdnKronos, Patricia Pendry, professore associato nel Dipartimento di Sviluppo umano della Wsu “Anche solo 10 minuti al giorno possono avere un impatto significativo “.

Gli studenti che hanno interagito con cani e gatti hanno rilevato una significativa riduzione del cortisolo, un importante ormone dello stress. Si tratta del primo studio ad aver dimostrato riduzioni dei livelli di cortisolo negli studenti durante un momento di interazione reale, piuttosto che in tipico scenario in laboratorio.

La ricerca ha coinvolto circa 250 studenti universitari divisi in 4 gruppi. Il primo gruppo ha interagito direttamente con cani e gatti per 10 minuti in cui potevano giocare e accarezzare i cuccioli, mentre un secondo gruppo si è limitato ad osservare altre persone che giocavano e stavano con i cani.

Il terzo gruppo è stato messo a guardare uno slideshow degli stessi animali coinvolti nell’esperimento mentre il quarto gruppo è rimasto in lista di attesa, senza telefonino riviste o altri stimoli.

Sono stati, quindi, raccolti campioni di saliva da ciascun partecipante per misurare appunto il livello di cortisolo. I ricercatori hanno scoperto che solo gli studenti che avevano interagito direttamente con gli animali avevano un livello di cortisolo molto più basso rispetto agli altri tre gruppi.

Il risultato della ricerca ha avuto le risposte che si cercavano: la riduzione degli ormoni dello stress può portare effettivamente ad enormi benefici per la salute fisica e mentale di tutti e quindi anche degli studenti.

Tutto bello anche se applicare questo metodo alle scuole ed alle Università italiane è certamente complesso e di difficile attuazione.

A meno di non organizzarsi autonomamente!

 

Dino Galuppi

Articoli recenti

Concorso docenti 2024, simulazioni prova scritta – VIDEO ESERCITAZIONI

Dalle ore 14.00 di mercoledì 11 dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre…

27/12/2024

Concorso DSGA, come compilare la domanda – VIDEO TUTORIAL

Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…

27/12/2024

Cecilia Sala arrestata in Iran: giornalismo e libertà sotto attacco

Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio e autrice del podcast Stories per Chora Media, è…

27/12/2024

Per la prima volta tanti concorsi per lavorare nella scuola: lo ricorda il ministro Valditara

Fra le diverse "prime volte" della politica scolastica scolastica del Governo Meloni c'è anche quella…

27/12/2024

Pensione anticipata 64 anni, tra chi come Salvini dice che è stata smantellata la legge Fornero e chi invece sostiene il suo inasprimento

Nella legge di bilancio 2025 c'è qualche novità rispetto la possibilità di andare in pensione…

27/12/2024

Legge di bilancio 2025, tutte le novità in arrivo per la scuola: cosa cambia – Rivedi la Diretta

Con l’approvazione alla Camera della Legge di Bilancio 2025, il sistema scolastico italiano si prepara a…

27/12/2024