I ragazzi che stanno uscendo dalla secondaria superiore sono in evidente crisi, e a dimostrazione che avvertono l’instabilità politica ed economica della Nazione, sono dispostissimi a rinunciare alla laurea pur di avere un posto di lavoro subito.
Questo dato, che è anche importante per valutare la percezione dei giovani dei problemi della nostra società, è emerso da un’inchiesta effettuata da Il Corriere dell’Università Job su un campione di 635 studenti dell’ultimo anno di scuola superiore.
La maggioranza assoluta degli studenti, pari al 54% prende in considerazione l’ipotesi di accantonare l’obiettivo della Laurea, qualora gli venisse offerto un lavoro sicuro dopo il diploma.
All’interno del campione tuttavia sono stati rilevati dei distinguo su questa scelta e infatti per il 21% dei ragazzi dipende dal tipo di lavoro, mentre per il 14% è più importante l’aspetto economico, mentre solo il 37% degli intervistati ritiene che la Laurea sia “un obiettivo che non si può barattare”. In ogni caso la maggioranza, pari a un giovane su cinque, un po’ forse per l’effetto della recessione e un po’ per rassegnazione, dice che “di questi tempi non si può rifiutare un lavoro, per studiare c’è sempre tempo”.
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