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Studenti musulmani Divina Commedia, Sgarbi: “Il docente che li ha esentati va cacciato, non può insegnare”

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Il personaggio televisivo e critico d’arte Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni e oggi candidato alle elezioni europee, ha commentato la polemica relativa alla classe in cui due studenti musulmani sono stati esentati dallo studio della Divina Commedia su richiesta delle loro famiglie.

“Dante è universale”

Ecco le parole del ferrarese, affidate ad un video YouTube: “Nell’enciclopedia universale, di tutti , c’è Dante Alighieri. Se una personalità è universale la si chiama con il nome, come Raffaello, Michelangelo. Lui è un autore universale”, ha esordito Sgarbi.

Quest’ultimo poi ha alzato, come al solito, i toni, stavolta attaccando il docente coinvolto nella vicenda: “Mi chiedo: è possibile che in una scuola italiana abbiamo un programma in cui Dante è il primo poeta del mondo un professore del nulla, ad un giovane musulmano, che non deve credere nel Dio cristiano, lo esoneri dal leggere Dante? Quello non è un professore, non sa nulla. Non rispetta né la nostra religione né quella islamica. La lettura di Dante è lettura di poesia universale, appartiene a qualunque uomo, di qualunque religione. Il professore va cacciato dalla scuola. Non so chi sia ma non può insegnare in una scuola del mondo. Quel professore deve andare dietro la lavagna!”, ha concluso urlando.

Tutto è nato dall’iniziativa della docente

A richiedere l’esonero i genitori di due studenti che frequentano una scuola media del trevigiano. Le famiglie sostengono che all’interno del capolavoro del Sommo Poeta siano presenti offese alla loro religione. L’insegnante aveva chiesto ai ragazzi che non seguono le lezioni di religione cattolica a scrivere sul diario una nota con cui viene chiesto ai genitori un parere sull’eventuale insegnamento dell’opera dantesca e altri scritti di carattere religioso.

E’ in questo frangente che le famiglie hanno espresso la loro contrarietà e per questo motivo i due studenti sono stati esonerati dal seguire le spiegazioni sulla Divina commedia, ripiegando su un altro autore, Boccaccio. Nel frattempo il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha disposto un’ispezione nella scuola in questione.

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