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Studenti, nello zaino non dimenticate la bottiglia d’acqua

Bere poco? Non porta solo disidratazione e, alla lunga, problemi fisici. La scarsa quantità del liquido per eccellenza comporta anche problemi di apprendimento. In particolare, a farne le spese sono soprattutto memoria e concentrazione. A sostenere questa teoria, facendo un appello pubblico a bere sin dal mattino in corrispondenza della prima colazione, è Alessandro Zanasi, docente presso l’Università di Bologna. A rispondere per primi al suo invito dovrebbero essere soprattutto gli studenti: sembra, infatti, che due su tre non bevono a sufficienza. Per il ritorno tra i banchi, consiglia l’esperto, bambini e ragazzi dovrebbero fare più attenzione, perché consumano più energie, sudano molto, soprattutto se praticano sport.
“E’ risaputo – dice Zanasi – che l’acqua è la principale componente del corpo umano e che mantenere una corretta idratazione è fondamentale per garantire il funzionamento fisico e cognitivo ottimale del nostro organismo. La disidratazione potrebbe essere spiegata con il fatto di non bere acqua al mattino prima di andare a scuola, anche se si fa colazione. Per questo è importante abituare i bambini sin dalla più tenera età a rispondere al bisogno di idratarsi bevendo regolarmente piccole quantità di acqua prima che si manifesti la sete. Una buona abitudine – conclude l’esperto – potrebbe essere quella di portare sempre con se una bottiglietta d’acqua, anche a scuola”. Il messaggio è chiaro: a non bere abbastanza acqua si rischiano brutti voti in pagella.
Alessandro Giuliani

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