A parlare sono i numeri sugli Esami di Stato e gli scrutini finali che emergono dalle rilevazioni condotte dal Miur: aumentano gli studenti che conseguono il diploma con una votazione sopra l’80 mentre continuano a calare i 60. In aumento anche i 100 e i 100 e lode. All’esame di I grado passa il 99,8% dei candidati mentre 1 ragazzo su 4, nelle scuole secondarie di II grado, dovrà colmare a settembre una o più insufficienze, anche se le performance degli studenti registrano un generale miglioramento: calano i bocciati. Agli esami è stato ammesso il 96% degli alunni di quinta. Il 99,5% dei maturandi ha ottenuto la promozione, con un leggero incremento (era il 99,4%) rispetto al 2015. Aumenta il numero di studenti, dal 62,2% al 63,1%, che prende un voto superiore ai 70 centesimi. In particolare, i 100 aumentano, passando dal 4,9% al 5,1%, così come crescono le votazioni 91-99, che salgono dall’8,4% all’8,6%, e quelle 81-90, dal 18,7% al 19,1%.
Stabili al 29,2% i voti fra il 71 e l’80 mentre diminuiscono i voti più bassi: i 61-70 scendono dal 29,3% al 28,9% e i 60 dall’8,6% all’8%. In leggero aumento anche i diplomati con lode: sono l’1,1%, rispetto allo 0,9% dell’anno scorso. Le Regioni con il maggior numero di ‘super bravi’ sono: Puglia (934 lodi), Campania (713), Sicilia (500).
Le votazioni dei liceali sono mediamente più alte: l’1,9% ha conseguito la lode, il 7,3% il 100, il 10,8% ha preso tra 91 e 99, il 22,2% tra 81 e 90. Ma le performance dei candidati sono in miglioramento anche nei Tecnici e nei Professionali dove aumentano i 100 e i voti sopra il 70. Fra gli indirizzi liceali a primeggiare nelle votazioni più alte sono gli studenti del classico.
{loadposition bonus}
Nelle scuole di II grado scende la percentuale dei bocciati: dal 9% del 2015 al 7,7% di quest’anno. I non ammessi si concentrano soprattutto nel primo anno: sono il 12,3% (13,7% lo scorso anno), confermando il dato della maggior difficoltà che gli studenti incontrano nel passaggio dal I al II grado. La percentuale di non promossi è del 12,4% negli Istituti professionali, seguono gli Istituti tecnici con l’9,8% e i Licei con il 4,3%, percentuali comunque tutte in calo rispetto al 2015.
Diminuiscono gli studenti con giudizio sospeso, dal 25% del 2015 al 23,2% di quest’anno, concentrati maggiormente negli Istituti tecnici (27,3%%), seguiti da Professionali (25,4%) e Licei (19,6%). Per un ragazzo su quattro si profila, dunque, un’estate di ripassi. La Regione con più promossi è l’Umbria con il 75,7% di ammessi all’anno successivo. Seguono Puglia (75,6%), Molise (74,8%), Calabria (74,5%). Il maggior numero di sospensioni dal giudizio è in Sardegna (29%), seguita da Lombardia (26,3%) e Toscana (25,3%). La Sardegna registra anche la più elevata percentuale di bocciature (11,9%), seguono Campania (9,3%) e Sicilia (8,5%).
La percentuale degli ammessi all’esame del I grado cresce lievemente rispetto allo scorso anno: dal 97,2% al 97,6%. Stabile invece il numero dei ragazzi che hanno poi superato l’esame: 99,8%. Aumenta, infine, il numero degli ammessi alla classe successiva: 97,4% rispetto al 96,9% dello scorso anno.
Tuttavia la cosa che tanti quotidiani non riescono a mandare giù è il boom di 100 e lode che si registra in Puglia e non in altre regioni, soprattutto al Nord: in Lombardia solo in 300 sono riusciti a conquistare l’encomio, meno di un terzo degli studenti pugliesi; in Emilia Romagna sono stati leggermente di più, 328, ma sempre meno della Calabria, dove 334 ragazzi si sono licenziati col premio più alto. Dati che, secondo molti quotidiani, fanbno a pugni con le prove Invalsi secondo cui al secondo anno gli studenti del Nord ottengono punteggi mediamente superiori alla media italiana sia in italiano che in matematica: in Veneto sono stati 276 i superbravi, in Piemonte 225, in Toscana 222, in Liguria appena 87, fino ad arrivare al minimo dei 24 lodati nella provincia autonoma di Trento. Cioè la stessa area geografica dove gli studenti di seconda classe, negli ultimi test per valutare le competenze di italiano e matematica, hanno avuto i migliori risultati in assoluto. Mentre la Sardegna, dove alle prove Invalsi di matematica i ragazzini hanno fatto peggio di tutti gli altri studenti italiani, ha comunque conquistato un bottino di 100 maturati col massimo dei voti.
Forse agli studenti del Sud viene dato un «aiutino»? E com’è possibile che a 15 anni i ragazzi siano scarsi e poi diventino geni? E la Puglia risulta anche la regione con più promossi d’Italia (75,6%), subito dopo l’Umbria (75,7%) e prima della Calabria (74,5%).