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Studenti & progettazione: italiani modesti, ma con punte d’eccellenza

A volte i nostri studenti ci sorprendono per competenza e intuito, ancora di più quando si tratta di materie scientifiche dove per competenze trasmesse l’Italia è scivolata negli ultimi anni sempre più in basso. Non può che far piacere, quindi, la notizia di due team di studenti italiani che primeggiano in una sfida internazionale di progettazione: i due raggruppamenti, provenienti dalla Facoltà di Ingegneria civile dell’università “La Sapienza” di Roma e dall’istituto Tecnico Industriale “Righi” di Treviglio (Bergamo), si sono infatti imposti nel concorso mondiale Autodesk “Build Something Student Design Challenge”. Rispettivamente i due team si sono aggiudicati la prima posizione nelle categorie “Progettazione di infrastrutture di ingegneria civile”, con un progetto complesso di svincolo stradale, e “Progettazione Meccanica e Industriale”, grazie ad un’idea di un robot capace di arrampicarsi autonomamente in tubature per manutenzione o verifiche.
Alla gara hanno partecipato studenti di architettura, ingegneria civile e meccanica, industrial design e animazione 3D provenienti da molte nazioni: tutti hanno avuto l’opportunità di esprimere il proprio talento e dimostrare le proprie competenze scientifiche, grazie anche all’utilizzo delle tecnologie digitali Autodesk.
 “In un momento in cui la scuola italiana, il governo e le maggiori organizzazioni industriali si interrogano su come richiamare gli studenti italiani alle discipline tecnico-scientifiche e la buona conoscenza della lingua inglese quali fattori fondamentali per guidare lo sviluppo economico, culturale e industriale del Paese – spiega Paolo Zambon, Marketing Manager Education per Autodesk Europa, Medio Oriente e Africa –: l’esempio positivo di studenti italiani che si affermano davanti a colleghi delle più eccellenti scuole tecnologiche internazionali è di buon auspicio e conferma l’esistenza di talenti, ottimi docenti e studenti, centri di eccellenza e impegno anche in Italia”.
 “Autodesk da anni è impegnata a supportare l’educazione tecnico-scientifica in vari modi – continua Zambon – ad esempio, attraverso l’accesso completamente gratuito per tutti i docenti e studenti italiani e mondiali alle proprie soluzioni di punta, adottate da milioni di utenti professionali; il materiale didattico on-line sviluppato insieme alle migliori università mondiali – fruibile anche da casa, in linea con gli e-book che saranno introdotti l’anno prossimo nelle scuole italiane dalla corrente legge finanziaria; il supporto ai docenti con incontri di formazione gratuita per il loro aggiornamento, il collegamento con il mondo industriale alla ricerca spasmodica di nuovi ingegneri e tecnici“.
Per partecipare, gli studenti si sono iscritti alla Student Engineering and Design Community di Autodesk. A partire dal suo lancio, nel settembre 2006, questa community internazionale ha attratto più di 310 mila persone in ogni parte del mondo. Creato con lo scopo di offrire agli studenti l’accesso agli strumenti necessari alle loro future carriere nell’ambito dell’architettura, dell’ingegneria civile e meccanica, dell’industrial design e dell’animazione, il sito offre la possibilità di scaricare gratuitamente i software di progettazione Autodesk, di far tesoro delle abilità e delle esperienze di colleghi e insegnanti, così come dei professionisti Autodesk. Ad oggi, studenti e università hanno scaricato più di 550 mila software di progettazione.
 I vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da esperti e clienti Autodesk, come Hok, AlchemyLabs, Palumbo Motorcars e Miller Legg. I giudici e le società che essi rappresentano condividono con Autodesk la medesima filosofia: utilizzare la progettazione come un modo per creare un mondo migliore e più sostenibile e incoraggiare il maggior numero possibile di studenti a proseguire la loro carriera nel campo della progettazione e dell’ingegneria.
Il successo italiano rappresenta anche un segnale positivo rispetto al bilancio dell’anno scolastico 2007/2008, conclusosi col segno negativo per quanto riguarda il rapporto tra gli studenti italiani e le discipline scientifiche. Non a caso lo stesso Ministro Mariastella Gelmini poche settimane fa aveva dichiarato: “si deve purtroppo prendere atto che la matematica (seguita da fisica, chimica e biologia) costituisce, per la scuola italiana, un’autentica emergenza didattica. Il problema accomuna gli studenti dell’intera penisola, senza distinzione di sesso, tipologia di scuola o dislocazione geografica. Forse è il momento di chiedersi se non siano necessarie la ricerca e l’applicazione di nuove metodologie d’insegnamento”. Una esigenza sicuramente ormai indispensabile per tanti studenti ed istituti al fine di adeguare la loro preparazione a quella dei colleghi d’oltre confine. Ma, ora sappiamo, non certo necessaria per tutti.
 
Ecco i vincitori e i secondi classificati per le varie categorie al Concorso ‘Build something student design’:
 
Ingegneria Civile
Vincitore: Antonio Iorio, Università La Sapienza di Roma, Italia, per il prototipo digitale, realizzato con AutoCAD Civil 3D, di un’infrastruttura stradale con intersezioni e rotatorie per preservare gli scavi archeologici.
 
Secondo classificato: Eugeny Malenkikh, Università Statale di Architettura e Ingegneria Civile di San Pietroburgo, Russia, per il progetto di un complesso nodo stradale nella città di Ivanovo, eseguito con AutoCAD Civil 3D.
 
Architettura
Vincitore: Andrew Southwood-Jones, Narrabundah College, Australia, per UniCube, prototipo di un campus rispettoso dell’ambiente.
 
Secondo classificato: Matthew Calvey, Roger Williams University, Stati Uniti, per il progetto di uno spazio pubblico aperto all’interno della città di New York, realizzato con Revit Architecture.
 
Ingegneria Meccanica
Vincitore: squadra tecnica dell’ITIS Righi-Mozzali–Treviglio, Italia, per il prototipo digitale di un Worm Robot biomimetico (robot esploratore che imita perfettamente l’andatura di un verme) in grado di muoversi attraverso le tubature e le bocchette di ventilazione degli edifici. E’ stato realizzato anche un video in3D del progetto utilizzando Autodesk Inventor.
 
Secondo classificato: Maria Krasovskaja, Kostroma State Technological University, Russia, per il modello digitale di un nuovo meccanismo di gas di scarico destinato ai macchinari tessili, progettato con Autodesk Inventor.
 
Industrial Design
Vincitore: Roland Cernat, Hochschule fuer Gestaltung Schwaebisch Gmuend, Germania, per ORIENS, deltaplano a motore a emissioni zero.
 
Secondo classificato: Elliot Ortiz, Accademia delle Arti, Stati Uniti, per il suo modello di Cargo, un particolare veicolo che mantiene i vantaggi di uno scooter urbano, ma con una maggiore capacità di carico. Ortiz ha utilizzato Autodesk AliasStudio.
 
Animazione 3D
Vincitore: Michal Gamrat, Università di Scienza e Tecnologia di Krakovia, Polonia, per l’animazione di un supereroe in un contesto industriale, realizzato con Autodesk MotionBuilder, Autodesk 3ds Max e Autodesk Combustion.
 
 
Alessandro Giuliani

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