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Studenti protestano davanti al liceo, una donna li minaccia ed estrae una pistola: era ad aria compressa, due ragazzi feriti

Un fatto che ha dell’incredibile: mentre alcuni studenti di un liceo di Roma oggi, 26 gennaio, stavano protestando davanti la loro scuola una donna si è avvicinata a loro con una pistola in mano, con fare minaccioso. L’arma, questo è stato accertato dopo, era una pistola ad aria compressa. Lo riporta Fanpage.it e le notizie sono ancora in aggiornamento.

I ragazzi stavano protestando con fumogeni rossi e cartelli. La donna, a quanto pare, abiterebbe in una casa vicino l’edificio. Immediata la risposta della scuola: “La telecamera di sorveglianza che abbiamo è puntata verso l’ingresso, non siamo riusciti a vedere ciò che stava succedendo – spiegano – Ma non è una nostra dipendente”.

Non sarebbe una dipendente della scuola

“Ci eravamo radunati davanti alla scuola in tanti per protestare contro alcune decisioni dell’istituto e ad un certo punto una signora del vicinato, sentendo le urla e le discussioni, è scesa in strada con una pistola a pallini e si è messa a sparare: ha colpito almeno due ragazzi, è dovuta arrivare l’ambulanza”, spiega uno dei rappresentanti degli studenti. “Oltre a lui, poco dopo, si è affacciato dal balcone anche il figlio, comunque un parente della donna, imbracciando un fucile a pallini. Anche lui ha sparato dal balcone colpendo anche lui qualche studente. Poi sono arrivati i carabinieri”.

Alla vista della pistola sono state chiamate immediatamente le forze dell’ordine, che hanno bloccato e identificato la donna. Non si conoscono ancora con certezza le cause che hanno portato al gesto della donna, probabilmente scesa in strada in reazione alle proteste davanti alla scuola.

Le reazioni

La scena è stata ripresa in un video poi pubblicato online, sul profilo Instagram di Welcome to Favelas. Nei commenti le reazioni degli utenti sono state tantissime, le opinioni totalmente spaccate. C’è chi punta il dito contro gli studenti: “Ma è possibile che stiano tutti intorno con i cellulari davanti ad una persona con una pistola in mano in visibile stato confusionale?”. Ma c’è anche chi si schiera contro: “Ah sì le armi e il loro possesso “per la legittima difesa”, quella grande ideona americana che qualcuno qui ritiene sia un modello da adottare”.

Redazione

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