Attualità

Studenti rubano tablet dalla propria scuola, i genitori li portano dai carabinieri: “Chiedete scusa”

Una bravata che non è passata inosservata e che, si spera, si trasformerà in un insegnamento. Almeno questo è stato sicuramente l’intento dei genitori di un gruppo di minorenni, di età compresa tra i 12 e i 13 anni che, come riporta Il Tirreno, si sono intrufolati furtivamente nella loro scuola media, l’istituto Pascoli di Portoferraio, comune dell’Isola d’Elba, rubando dei tablet.

Il fatto è avvenuto lo scorso martedì’ 21 giugno. I “furbetti” si sono introdotti all’interno dell’istituto, precisamente nel campetto, scavalcando una recinzione. Ciò, a quanto affermano i residenti, è un fatto che accade molto spesso e che è stato denunciato più volte.

Stavolta, però, i ragazzi si sono spinti oltre. Dopo essersi arrampicati per recuperare un pallone finito su un tetto, il gruppetto si è accorto che una finestrella della scuola, difettosa, non era chiusa del tutto. A questo punto i ragazzini hanno deciso di entrare nell’edificio. Una volta dentro molto probabilmente, più per il gusto di andare contro le regole che altro, una volta visti i tablet in dotazione alla scuola non hanno resistito, portandoli via. Non è finita qui: i ragazzi hanno anche svuotato gli estintori antincendio.

La reazione dei genitori dei piccoli ladri

A quanto pare la refurtiva non deve essere passata inosservata. I genitori dei membri del gruppo incriminato si sono infatti subito accorti della presenza dei tablet e hanno subito compreso cosa fosse successo. Poco dopo, inoltre, i piccoli ladri hanno confermato il sospetto dei genitori confessando il misfatto. La reazione dei loro genitori, inaspettata, è da manuale: le mamme e i papà dei ragazzi, per dar loro una lezione, hanno deciso di portarli dritti in caserma dove sono stati segnalati, semplicemente sgridati e ovviamente costretti a restituire i dispositivi a scuola.

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Redazione

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