E’ stato presentato al rettorato dell’Università di Catania l’accordo quadro, di durata quinquennale, sottoscritto tra l’Ateneo e la Confcommercio etnea, che permetterà agli studenti delle facoltà catanesi di effettuare tirocini formativi presso alcune delle 16.500 aziende consociate della Confcommercio o negli Enti ad essa collegati.
All’incontro erano presenti il rettore Antonino Recca, il presidente dell’associazione Giovanni Arena e il vice presidente Pietro Agen, il direttore regionale dell’Enasco Antonino Barberi Gambonello, i responsabili della formazione e della segreteria organizzativa di Confcommercio Rino Sardo e Giuseppe Cusumano.
Grazie a questo accordo aumenterà certamente il numero di tirocini (attualmente sono circa 2700 le convenzioni tra Ateneo e imprese, gestite dagli uffici del Centro orientamento e formazione – Cof) che gli universitari catanesi possono svolgere nel corso dei propri studi o subito dopo la laurea. A beneficiare degli stages formativisaranno infatti gli studenti che frequentano corsi di laurea di I e II livello, dottorati di ricerca, scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione, anche nei 18 mesi successivi al termine degli studi.
“Questo accordo era già stato approvato durante il mandato del precedente rettore – ha sottolineato il prof. Recca – noi stiamo cercando di attuarlo nel migliore dei modi possibili, dando subito impulso alle attività, grazie anche alla collaborazione dei rappresentanti degli studenti in Senato accademico e in Consiglio di amministrazione”.
“L’intesa dimostra la continuità della politica dell’Ateneo – ha invece osservato Arena – che prevede non solo didattica e ricerca fine a se stesse, ma soprattutto attenzione alla realtà economica del territorio. Oggi il settore più in espansione nel terziario è quello dei servizi: la sinergia che inauguriamo oggi permetterà perciò di intervenire sullo sviluppo ulteriore di questo settore, e potrà quindi rappresentare quindi un sicuro fattore di crescita economica del nostro tessuto produttivo e commerciale”.
“Scopo della convenzione – ha evidenziato ancora Agen – è quello di sviluppare adeguate forme di raccordo tra il mondo della formazione e quello del lavoro al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire la diffusione della cultura d’impresa. E’ pertanto un accordo che favorisce sia i giovani che le aziende; i primi si possono affacciare nel mondo del lavoro, le seconde possono entrare in contatto con giovani di valore che possono mettere a disposizione la propria professionalità. In questo modo, si potrebbero oltretutto creare rapporti occupazionali continuativi”.
Infine, il dott. Cusumano ha illustrato come funzionerà tecnicamente la procedura: “gli studenti che volessero fare un stage in una delle nostre aziende possono rivolgersi al Cof dell’Università che si impegnerà a segnalarcii curricula. Saranno poi le singole imprese che decideranno chi scegliere. Ciò potrà avvenire inoltre anche in senso inverso: saranno in questo caso le aziende che chiederanno all’Ateneo la disponibilità di giovani studenti, sempre tramite gli uffici del Cof”
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