Avrà risvolti giudiziari e scolastici la goliardata, degenerata in atti di violenza gratuita, condotta giovedì 8 giugno da almeno una decina di studenti di Pavia.
In occasione dell’ultimo giorno di scuola, un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico industriale “Cardano” ha lanciato fumogeni e oggetti contro la vicina sede del liceo scientifico “Copernico” e cercato di fare irruzione nel liceo, rompendo una porta a vetri e provocando anche il ferimento di tre docenti e un liceale.
A distanza di tre giorni, sono arrivati i primi resoconti. La Procura di Pavia sta aspettando il completamento degli accertamenti sull’episodio, da parte dei carabinieri e della Digos della Questura di Pavia, per l’episodio, ma dalle indagini condotte sinora sono stati già identificati dieci giovani (quasi tutti alunni del “Cardano”, ma qualcuno anche di altri istituti cittadini) che si sarebbero resi responsabili dell’assalto.
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In una dichiarazione congiunta Lidia Bertuggia e Gabriella Gatti Comini, dirigenti scolastici di “Copernico” e “Cardano”, invitano “i colpevoli ad una seria riflessione sul gesto compiuto, accettando con coerenza quanto la giustizia dirà loro, poichè il gesto è stato gravissimo“.
Ancora non sarebbero state formalizzate le denunce contro i giovani, che dovrebbero comunque arrivare nei prossimi giorni: i minorenni, scrive l’Ansa, verranno segnalati al Tribunale per i minori di Milano, mentre sarà la Procura di Pavia ad occuparsi di chi ha già compiuto 18 anni.
Oltre alle conseguenze penali ed al pagamento dei danni provocati, i ragazzi rischiano anche la bocciatura (che diventerebbe automatica con l’assegnazione del 5 in condotta), ma anche l’espulsione dalla scuola dove sono ora iscritti.
Purtroppo l’episodio di Pavia, con degli studenti violenti, non sarebbe isolato. È notizia delle ultime ore che due studentesse dell’Istituto tecnico-commerciale della Spezia, sono state denunciate per aver insultato le insegnanti, picchiato due poliziotti e devastato la loro auto di servizio.
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