Si riportano le indicazioni su tre studi riguardanti l’ergonomia nelle scuole, in altre parole le conseguenze di cattive posture degli studenti durante le ore di lezione e le loro abitutini all’interno degli edifici scolastici.
1. In uno studio francese del 1994 (42) è riportato che il 51,2% degli studenti intervistati lamentava di soffrire di lombalgie, il 41,6% riferiva episodi algici mentre era seduto in classe e ben il 69,5% dopo la prima ora di lezione. Sempre questo studio ha evidenziato un incremento degli episodi di lombalgia dopo i 12 anni, con maggiore frequenza nelle ragazze. Il dato è probabilmente riconducibile al rapido accrescimento staturale caratteristico dell’età nonché alla modifica/incremento dei tempi di studio propri della scuola secondaria.
2. In uno studio condotto dalla Massey University in Nuova Zelanda (50) su studenti delle scuole secondarie di I grado, è stato riscontrato che su 140 studenti intervistati, il 44% riferiva dolore al collo nell’ultima settimana, il 58% dolore alle spalle, il 35% dolore al dorso e il 35% dolore lombare (il peso medio degli zaini portati da questi studenti era di 6,6 Kg).
3. Nell’ambito della campagna europea della sicurezza sul lavoro dedicata, per l’anno 2007, alle malattie muscolo-scheletriche, è stata presentata una ricerca condotta dall’AIFOS, Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, su un campione nazionale di 1333 giovani studenti della scuola secondaria di II grado (rappresentativo dell’intera popolazione studentesca). I dati della ricerca dimostrano che i disturbi muscolo-scheletrici colpiscono oltre il 90% degli studenti italiani intervistati di cui il 23,5% si è fatto male, nell’ultimo anno, sollevando o spostando un peso, il 17,2% ha avuto mal di schiena, il 7% ha avuto un infortunio ai piedi,mentre il 68% lamenta un infortunio di altra natura non collegato alla movimentazione manuale (postura scorretta, incidenti fuori dal contesto scolastico).