Categorie: Didattica

Studiare in gruppo? Si diventa più bravi

La tecnica dell’apprendimento collaborativo aiuterebbe i ragazzi a scegliere meglio con risultati migliori rispetto all’insegnamento frontale in cui lo studente ascolta passivamente la lezione. 

Secondo uno studio, riportato dal Corriere della Sera e  svolto dagli psicologi ricercatori del Center for the Study of Reading dell’ateneo dell’Illinois, la collaborazione all’interno di un gruppo di allievi influisce sul loro processo decisionale. Per farlo hanno messo alla prova un totale di 760 studenti americani di quinta elementare, sottoponendoli a un ciclo di seminari durato sei settimane su di un argomento specifico. Una parte del campione lavorava a gruppi, una parte invece lavorava ascoltando le spiegazioni dell’insegnante. 

Uno degli esperimenti di gruppo consisteva nella cosiddetta “caccia ai lupi” per capire la capacità di prendere decisioni responsabili e ragionate: una comunità locale doveva decidere se assoldare un gruppo di cacciatori professionisti per dare la caccia a un branco di lupi che stavano spaventando la popolazione e causando loro danni. I piccoli studenti hanno potuto analizzare, o con l’insegnante o in gruppo, i diversi fattori che portavano alla risoluzione del problema e hanno dunque parlato di ecosistema, di protezione degli animali, di sicurezza, ma anche di economia locale e di legislazione.

A fine lavoro ogni singolo bambino doveva scrivere un piccolo tema in cui spiegava quale fosse la decisione corretta e perché.

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

La seconda prova era individuale: gli studenti dovevano leggere la storia di Thomas, un bambino non amato dal resto della scuola, ma che confessa all’amico Jack di aver vinto una gara di modellini di macchinine con un sotterfugio, ovvero grazie all’aiuto del fratello maggiore. La domanda a cui i bambini dovevano rispondere per iscritto era questa: Jack deve svelare l’imbroglio al resto dei compagni? 

I ricercatori hanno potuto notare come i piccoli che avevano lavorato in gruppo nelle settimane dedicate alla «cattura del lupo» erano più preparati nel prendere rapidamente e razionalmente la decisione giusta rispetto alla storia dell’amicizia tra Jack e Thomas. Questo perché il gruppo dell’apprendimento collaborativo era ora in grado di analizzare il tema sotto tre aspetti differenti del processo decisionale: riconoscere più di un elemento del problema; individuare più argomenti a supporto dell’una o dell’altra scelta; soppesare costi e benefici legati a entrambe le soluzioni. L’insieme di elementi non comparivano invece nella decisione e nel tema preparato dai ragazzini che avevano lavorato sul lupo solo con l’insegnante, senza potersi confrontare con i loro pari. 

Lo studio collaborativo, secondo la ricerca,  mette dunque lo studente in un ruolo meno passivo e gli permette  di sviluppare maggiormente capacità decisionali autonome e strutturate, dimostrando che lo sviluppo del pensiero critico e costruttivo aiuta i ragazzi non solo nel successo scolastico, ma anche nella vita. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024