Didattica

Studiare robotica per sviluppare il pensiero critico

Studiare e applicare la robotica educativa non è importante soltanto per imparare a costruire o a usare i robot, ma anche per imparare un metodo di ragionamento e sperimentazione del nostro vivere quotidiano.

Proponiamo 3 concetti per approfondire il concetto espresso:

  1. la Robotica raccoglie tutte le competenze necessarie alla costruzione di macchine (meccanica, elettrotecnica, elettronica), di computer, di programmi, di sistemi di comunicazione, di reti.
  2. il profilo particolare di questa nuova scienza promuove le attitudini creative negli studenti, nonché la loro capacità di comunicazione, cooperazione e lavoro di gruppo.
  3. lo studio e l’applicazione della Robotica, favoriscono negli studenti un atteggiamento di interesse e di apertura anche verso le tradizionali discipline di base (p. es. matematica, fisica, disegno tecnico, etc.)

La Robotica Educativa fa riferimento alle teorie di Papert che descrivono i vantaggi di utilizzare semplici kit di costruzione e programmazione a scopo didattico: i giovani diventano così protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto, invece che semplici utilizzatori passivi.

Esistono esperienze significative che dimostrano come la robotica educativa giochi un ruolo rilevante nell’aumentare la motivazione e il coinvolgimento, nel favorire l’apprendimento learner-centered, le abilità di problem-solving, la creatività, la curiosità e il lavoro di squadra. Per quanto detto la robotica mette in moto processi di pensiero critico da parte dello studente.

Nella didattica che utilizza la robotica sono interessanti due aspetti: il primo, legato alle possibilità che questi strumenti offrono in termini di laboratorializzazione della lezione e di progettualità che docente e studente devono esprimere agendo sulla dimensione della multidisciplinarietà e della verticalità; il secondo, legato allo sviluppo del pensiero critico e della competenza digitale, quindi al modo in cui gli studenti si interfacciano ai progetti e ai problemi che possono emergere da essi.

Infine per produrre buone pratiche da diffondere nella comunità dei docenti è utile la produzione di strumenti di valutazione e validazione delle attività didattiche svolte in classe e per lo studio di modelli per l’individuazione di eccellenze nell’uso della robotica.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Caso Raimo: un collegio dei docenti della provincia di Varese esprime la propria solidarietà

Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…

21/11/2024

La resa al Governo dei sindacati non scioperanti

I sindacati della scuola che non scioperano il 29  novembre stanno dando un segnale di…

21/11/2024

Mobilità docenti 2025-2028, si procede passo spedito per una chiusura del CCNI entro fine mese. Il punto fatto dalla Gilda Insegnanti

La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…

21/11/2024

Elenchi aggiuntivi GPS prima fascia: requisiti e modalità d’iscrizione

Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…

21/11/2024