Home Attualità Stupro Palermo, Fiorella Mannoia: “portare a scuola le chat del branco”

Stupro Palermo, Fiorella Mannoia: “portare a scuola le chat del branco”

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A intervenire sulla faccenda dello stupro di Palermo sono stati diversi utenti e anche personaggi del mondo dello spettacolo. Di recente è diventato virale, inoltre, il video di uno sfogo molto duro di una docente palermitana che accusa i genitori di essere dei falliti.

A dare anche il proprio punto di vista è stata la cantante Fiorella Mannoia, nel corso della conferenza stampa di presentazione del concerto a Melpignano, in provincia di Lecce, per la Notte della Taranta. La cantante ha affermato: “Mi sono interrogata se, dopo aver letto quelle chat, fosse il caso di pubblicarle. ‘Lo faccio, non lo faccio, le pubblico o non le pubblico?’, mi sono chiesta. Ho deciso di pubblicarle nelle mie pagine perché si possa capire a fondo quali sono le motivazioni, se ci sono e non ci sono, che spingono dei giovani a comportarsi in questo modo, ad accanirsi così tanto sul corpo di una donna. Allora ho deciso che forse quelle chat dovrebbero essere portate nelle scuole”.

“Perché – ha spiegato – un conto è dire ‘hanno violentato un’altra e ci dispiace’, un conto è leggere quello che sono stati capaci di dire loro, che poi saranno le stesse parole che dicono anche gli altri quando succedono queste cose terribili che sono stupri da branco”.

E ha concluso: “Sul palco della Taranta non dirò quello che sto dicendo ora perché è una serata di festa, però ci tengo, prima di cantare ‘Fimmine fimmine’, a dire due parole, a sottolineare quello che vi ho spiegato”, ha continuato Mannoia parlando ai giornalisti. Quella canzone si presta perché comincia proprio con ‘donne donne alziamo la voce’ ed è il momento di alzare veramente la voce perché siamo arrivati a un limite massimo”.