Attualità

Stupro Palermo, i commenti sullo sfogo della docente: “Ha ragione, abbiamo fallito e cerchiamo scuse per difendere i giovani”

La notizia dello stupro di gruppo da parte di alcuni ragazzi di Palermo ha colpito anche il mondo della scuola. Una notizia drammatica, che apre a tante riflessioni sul ruolo soprattutto dei genitori. A loro prevalentemente si rivolge la docente palermitana che in un video, diventato velocemente virale, attacca coloro che non riescono a seguire i propri figli, lasciati spesso soli e protagonisti purtroppo di episodi negativi.

Nel video, rilanciato dal canale YouTube della Tecnica della Scuola, si sono scatenati i commenti degli utenti (oltre 500). Tra loro docenti, genitori, nonni, studenti e non solo. Eccone alcuni:

“Questa professoressa ha non 100, ma 1.000 per cento ragione e finalmente c’è almeno una persona con coraggio di dire le cose come sono! Oggi si pensa alla “Bella figura,” fare soldi, fare “bei” regali ai figli in modo che siano “uguali” agli altri bimbi o ragazzi, ma si è dimenticato la vera educazione: tramandare ai figli un senso morale e etico della vita. Ed ecco scendiamo sempre più in basso”.

Secondo Nadia “Uno stupro è un omicidio dell’anima a lento rilascio! Sono d’accordo, noi adulti abbiamo fallito alla grande! Invece di lasciare questi nostri giovani allo sbando e senza nessun controllo bisogna recuperare il dialogo aperto e l’autorevolezza! Impegniamoci tutti perché così siamo alla deriva! Povera ragazza, un caro abbraccio di cuore da una nonna. Speriamo che venga aiutata da gente esperta di un centro antiviolenza”.

“Non si amano i figli spianandogli sempre la strada, cercando scuse per difenderli, si amano i figli standogli vicino quando sbagliano e devono affrontare i loro errori, i genitori del giorno d’oggi pensano che nessuno deve toccare i loro figli, che sono perfetti, svegliatevi non è così che si amano i figli” scrive Monica.

Annarita scrive: “Come insegnante, condivido pienamente… Come madre di una ragazza e di un ragazzo, ho cercato, con mio marito, di trasmettere il massimo rispetto per tutti… Soprattutto, ci siamo occupati dei nostri figli, come impegno voluto e soprattutto amati”.

Angela sposa l’aiuto dei prof ai propri alunni: “Grazie per queste parole. Tutti i miei alunni hanno il mio numero cellulare (ho nove classi…) durante la DAD mi contattavano anche di notte…E pensare che devi anche sentirti dire, dai colleghi: “Ma sei pazza? Il tuo numero non lo devi mai dare, poi cominciano a darti fastidio”. Non ho mai dato ascolto a nessuno. Grazie”.

Per Rita “I professori non hanno potere, sono contestati dai ragazzi, non sostenuti dai dirigenti e dai genitori che appoggiano a priori i figli che ricorrono anche il TAR per far promuovere a qualsiasi costo i figli, senza andare a fondo della situazione nè cercando di capire il motivo per il quale non hanno studiato, e conoscere la personalità del figlio/a”.

Infine Eleonora si complimenta con la docente palermitana: “Da brividi, una vera insegnante”.

Redazione

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024