Attualità

Stupro Palermo, la lettera sfogo della vittima: “Rieducazione? Ma come si fa a lasciare di nuovo in giro persone così?”

La vittima dello stupro di Palermo parla ancora. Stavolta la ragazza 19enne ha affidato le sue riflessioni ad una lettera aperta inviata alla trasmissione Mediaset “Zona Bianca”, di cui Il Corriere della Sera ha riportato il testo integrale. Eccolo qui:

“Non sto sempre bene, nonostante ci siano dei momenti in cui cerco con le mie forze di risollevarmi pensando al futuro. La soddisfazione di rovinare ciò che sarà il mio domani non la darò mai a nessuno.

Purtroppo ho affrontato una vita non facile … Ma guardando avanti ho sempre pensato: ‘Perché lasciarmi condizionare l’esistenza così tanto da persone che vogliono solo questo?’.

Devo andare avanti, voglio farlo, controvoglia, ma devo riuscirci. Non solo perché voglio una vita migliore ma anche per mia madre, che nonostante fosse molto malata e bloccata a letto, si faceva sempre vedere col sorriso. Non si è mai arresa, dopo decenni passati in sedia a rotelle, non ha smesso un attimo di credere in un futuro in cui potesse camminare nuovamente. E allora perché una persona alla quale rimane solo una cicatrice interiore non può farcela pensando al bene futuro? Del resto lei affrontava sempre tutto nonostante la malattia peggiorasse, nonostante fosse quasi impossibile per lei riprendersi in mano la vita”.

“Non siamo noi sbagliate”

“Alle donne che subiscono violenze vorrei far capire che per quanto sporche si possano sentire, per quanto dolore abbiano potuto provare, c’è sempre una soluzione. Sono sicura che liberandosi di tutte le persone che perpetrano violenza sulle donne, grazie alle denunce e grazie a una giusta legge, potrebbe esserci un mondo più bello.

Ho letto di ragazze che dopo quello che è successo a me non vogliono più uscire … Ma perché privarci di uscire? Sono le bestie che si dovrebbero privare. Non siamo noi sbagliate! Sono sbagliati certi uomini che vedono purtroppo ancora la donna come un oggetto sessuale e non come un essere pieno di emozioni, sentimenti e vita alle spalle.

Molte donne hanno paura di denunciare a volte per vergogna. Bisogna capire che non dobbiamo essere noi a vergognarci ma chi osa sfiorarci senza il nostro consenso. Altre volte ci si spaventa per ripercussioni da parte di parenti amici ecc. com’è successo a me … Inondata di minacce”.

La ragazza invoca più protezioni e leggi più incisive

“Se ci fosse una protezione completa molte più donne sarebbero disposte a denunciare. Mi dispiace dirlo ma non è sempre così …. Ci sono donne che dopo aver denunciato vengono uccise o sfregiate e di certo nessuno vuole rischiare tutto ciò.

Se ci fosse più tutela e una legge più incisiva, gli uomini stessi ci penserebbero due volte prima di fare una cosa simile.

Molto spesso per loro è un semplice sfogo, ma se si parlasse di ergastolo o comunque di tanti anni di carcere, ci penserebbero due volte anzi 20 prima di toccare una donna. Poi resterebbero solo i maniaci che purtroppo essendo malati manco gli importa della pena … La maggior parte della feccia è probabile che sparirebbe.

Ho sentito parlare di ‘rieducazione’ per gli stupratori … Ma come si fa a pensare di rieducare una persona e lasciarla nuovamente in giro dopo che ha rovinato una ragazza? Dopo che ha bruciato per sempre parti del carattere e della sfera sessuale di una persona?

Ora, ad esempio, se qualcuno provasse a toccarmi, io piangerei. Non sono più capace di interagire con un uomo in tal senso”, queste le toccanti parole della giovane.

Redazione

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024