Le nostre città sono ormai un crogiolo di nazionalità, etnie. Ma quello che si registra in una prima media della scuola “Giacomo Zanella” di Padova è probabilmente un record. Su 21 studentesse e studenti, si parlano 20 lingue differenti. Sono infatti presenti alunni di origini di tantissimi Paesi del mondo e quindi si va dal francese all’arabo, dall’inglese al romeno, al turco e al mandarino, fino alle varie lingue che si parlano in alcune aree dell’Africa ad esempio. Lo riporta il Corriere della Sera che si è recato nella classe per verificare meglio.
Come ha spiegato la prof.ssa di lettere De Martin, fuori dall’aula è disegnato un grande albero con tante foglie colorate e le foglie rosse rappresentano una delle lor lingue madri. Con i dialetti (padovano ma non solo) si arriva a 23 lingue.
Per i ragazzi non c’è nulla di strano, sono tutti figli di stranieri che abitano nel quartiere Arcella di Padova. I bambini figli di genitori italiani sono cinque o sei. Ma l’entusiasmo e la curiosità non mancano alla classe. Alcuni conoscono anche il dialetto veneto, altri solo qualche termine e tra loro parlano in italiano o in inglese. Molti in questo periodo stanno facendo il Ramadan e dunque fanno cose che fanno gli adulti come svegliarsi alle 4, pregare e rispettare ciò che impone la loro religione. Anche nella musica emerge la loro provenienza con artisti gettonati come Ghali o Simba la Rue.
Per la preside la lingua non è un ostacolo ma una ricchezza e, come dimostrano le prove Invalsi, qui si raggiungono risultati medio alti.
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