La maggior parte dei ragazzi dai 10 ai 19 anni non è in grado di distinguere una notizia vera da una falsa sui social, e tende a credere anche a quelle postate da inserzionisti pubblicitari. Lo afferma un rapporto pubblicato dall’università di Stanford sul proprio sito, basato su quasi ottomila studenti delle superiori e dei primi anni di università.
Lo studio – riporta l’Ansa – era focalizzato su la capacità di analizzare le news lette sui siti, sui ‘feed’ di Twitter e Facebook, sui commenti dei lettori di forum ma anche su post e foto di blog privati.
Dalla ricerca è emerso ad esempio che l’82% degli studenti non è in grado di distinguere tra una vera notizia e un contenuto sponsorizzato, mentre il 40% ha legato automaticamente una foto di un cerbiatto con malformazioni a una notizia su Fukushima, anche se nell’immagine non c’era nessun accenno a dove fosse stata scattata.
Più di due terzi degli intervistati non ha trovato nessun motivo di dubitare di un post scritto da un dirigente bancario che affermava che i giovani hanno bisogno di piani finanziari, mentre solo un quarto del campione è stato in grado di distinguere il vero profilo Facebook di Fox News da uno fittizio.
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