In almeno otto studenti di una scuola materna di Taiwan sono state trovare tracce di fenobarbital e benzodiazepine, farmaci che oltre a creare dipendenza possono provocare disturbi respiratori e alterare il funzionamento di fegato e reni.
Sotto mira gli insegnanti, accusati di aver drogato bambine e bambini somministrando loro psicofarmaci che normalmente vengono usati per gestire gli stati di ansia, per controllare le convulsioni e come sedativi.
Provvedimenti pure contro la scuola, mentre a Taiwan la vicenda sta diventando uno scandalo nazionale e si teme che possa non essere un caso isolato.
Infatti già a maggio, quando un genitore ha raccontato alla BBC di essersi accorto che suo figlio, di cinque anni, sembrava mostrare i sintomi tipici dell’astinenza durante la pausa per le festività del capodanno lunare, a febbraio. Come lui, altre famiglie avevano notato che i propri figli erano diventati particolarmente irritabili, piangevano nel sonno e dicevano di avere forti crampi alle gambe.
Parlando con i genitori, i bambini avevano poi raccontato di aver bevuto “una pozione” a scuola: a inizio giugno i genitori avevano segnalato di nuovo il fatto alla polizia, che quindi aveva cominciato a indagare con test sull’urina. E dalle analisi erano venute tracce di psicofarmaci in almeno otto di loro.
Sembra tuttavia che queste tracce siano riconducibili a degli sciroppi contro la tosse che le maestre avrebbero somministrato ai bambini. Intanto il 12 giugno la scuola è stata fatta chiudere e i suoi titolari hanno ricevuto una multa di 150mila dollari taiwanesi, pari a 4.450 euro, mentre il dirigente e cinque insegnanti sono stati arrestati, interrogati e poi liberati su cauzione. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine penale.
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