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Su rinnovo GPS servono certezze, tempi distesi ed evitare errori nella valutazione

Sul rinnovo delle GPS si potrebbe sapere qualcosa già la prossima settimana, come da dichiarazioni sia del Sen. Pittoni, responsabile scuola della Lega sia dell’On. Sasso sottosegretario all’istruzione governo Draghi, ecco perché abbiamo usato nel comunicato SBC il condizionale che in questo caso è d’obbligo.
Non è nel nostro costume e nel nostro stile illudere o gettare nello sconforto nessuno ma sempre cercare di fare una tempestiva informazione.
Credo che la proroga dell’OM n. 60 del 2020 (regolamento delle supplenze che dovrebbe meglio disciplinare la mancata accettazione o la rinuncia di una supplenza alla luce della nuova pratica di convocazione) e il rinnovo delle GPS, se ci sarà, avverrà con un atto amministrativo con un Decreto Ministeriale e non certo con una semplice circolare ministeriale. 

Comunque, come detto, le scorse settimane l’intenzione del MI era quella di prorogare la vigenza biennale delle le GPS per un altro anno ancora attraverso il Milleproroghe, a questa intenzione c’è stata una dura opposizione dei sindacati della scuola ricordo la presa di posizione della Flc Cgil (Manuela Pascarella Flc Cgil) e di alcune forze politiche la Lega e il  PD con cui come SBC abbiamo avuto contatti.

Gli interessati, come si evince dagli interventi anche su SBC e dalla loro raccolta di firme on line (appena 40.000 firme) si sono, more solito, divisi tra coloro che volevano il rinnovo e quelli che volevano la proroga per interessi personali o per semplice disinteresse o indifferenza al problema.
Noi abbiamo da subito chiesto il rinnovo motivandolo con tre ragioni come abbiamo declinato nel nostro comunicato stampa.

Auspichiamo inoltre due cose, che l’aggiornamento da parte degli uffici preposti avvenga già nei primi di luglio con una valutazione corretta dei punteggi dei titoli e dei servizi anche, andando a verificare il pregresso, inoltre siamo preoccupati per il sistema dell’attribuzione delle supplenze, il sistema predisposto lo scorso anno (algoritmo) e che il MI intende confermare negli anni a seguire, ha rivelato ex ante e ex post molte criticità e quest’anno docenti solitamente impegnati per tutto l’anno in supplenze annuali al 31 agosto o al 30 giugno sono stati  costretti a lavorare con supplenze temporanee.

Scuola Bene Comune

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