Il Miur ha deciso di non attendere i giorni di scadenza, febbraio 2018, per bandire il concorso riservato ai docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria per abilitati e iscritti alle GaE.
“Sarà bandito in anticipo rispetto al termine di legge di febbraio 2018”, ha dichiarato il 10 ottobre la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, nel corso dell’audizione tenuta dinanzi alle commissioni congiunte di Senato e Camera, in occasione dell’inizio delle lezioni scolastiche.
L’ITER DEL CONCORSO
Ricordiamo che dopo aver svolto un colloquio dinanzi ad una commissione, gli idonei verranno collocati in graduatorie regionali, da cui gli uffici scolastici potranno attingere per assegnare una parte delle prossime immissioni in ruolo: le graduatorie che si andranno a costituire, ha detto Fedeli, si baseranno “su titoli di servizio e il 65 per cento del punteggio sui titoli acquisiti”.
SI LAVORA ANCHE PER I CONCORSI DEI NON ABILITATI
La responsabile del Miur ha poi aggiunto che “si sta lavorando anche al concorso riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio e a quello ordinario per la scuola secondaria”.
Si tratta, in pratica, dei concorsi, già previsti dalla riforma della Buona Scuola, la Legge 107/15, che prevedono nel primo caso un percorso formativo ridotto da tre a due anni per i candidati non abilitati di terza fascia d’istituto risultati idonei; nel secondo caso, invece, il concorso pubblico aperto a tutti i laureati, anche non abilitati all’insegnamento.
FEDELI: NON CI SIAMO DIMENTICATI DEI MAESTRI E DEGLI ATA
Il ministro ha detto che non si è “dimenticato della scuola d’infanzia e primaria, né del personale Ata”, facendo intendere prossime aperture concorsuale e finalizzate sempre alle assunzioni a tempo indeterminato anche per loro.