L’alto numero di insegnanti Meridionali e di maturità con lode sono diventati argomento di scherno nei confronti del Sud.
Pino Pisicchio, presidente del gruppo Misto alla Camera, non ci sta. E ribatte. “Da qualche giorno si leggono sulla grande stampa nazionale strane argomentazioni sul Sud e la scuola”, afferma il parlamentare.
“In particolare – aggiunge Pisicchio – sul fatto che, essendo l’80% dei nuovi docenti di provenienza meridionale, sarebbe impossibile non trasferirli al Centro Nord, e dunque chi si lamenta è meglio che taccia. Non so se oggi vincere un concorso statale sia diventata una colpa (il sottotesto faceva pensare così) e non la prova di una maggiore preparazione. Tuttavia se al Sud ci fosse qualche valida alternativa al concorso statale (sempre più limitato), forse non avremmo un esercito di meridionali in ogni anfratto della pubblica amministrazione, dalle forze armate alla burocrazia centrale”.
Oggi, in sovrappiù si fa colpa agli studenti meridionali di prendere bei voti: troppi cento e lode alla maturità in Puglia, Campania e Sicilia, adombrando l’idea che, insomma, “al sud si sa come vanno le cose”, mentre invece se in Lombardia i maturati con lode sono solo un terzo dei pugliesi è perché, si sa, lì c’è gente seria. Francamente – conclude Pisicchio – trovo questo modo di argomentare superficiale e poco rispettoso. Che i nostri ragazzi siano bravi e studiosi proprio non può essere?”.
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