Gentile Ministro, anziché andare avanti 10 anni per avere questo tipo di insegnanti, perché non va indietro di 10 anni con il seguente criterio: dagli archivi Miur estrarre gli insegnanti con più di una laurea e buone note personali. Di ruolo o precari purché abbiano insegnato direttamente e non in progetti prova. Vedrà che ci sono degli eroi che hanno ben più di una laurea (anche 4 con età poco oltre i 40 anni), in ruolo da diversi anni perché con la prima laurea hanno vinto il concorso.
Poi ne hanno prese altre, sempre senza mai mancare negli orari di insegnamento e sempre presenti laddove occorre la loro presenza. Alcuni per le lauree conseguite hanno poi cambiato l’insegnamento originario, sempre sostenendo concorsi anziché attendere i cambi cattedra automatici. Non occorre dirle che questi hanno studiato in tutto il loro tempo libero, intanto ovviamente hanno conseguito le abilitazioni riguardanti le loro lauree non per automatismo ma per concorso. Lo sa che molte aziende private, ogni volta che un loro dipendente accresce il suo bagaglio culturale, viene premiato in denaro perché accresce il bagaglio culturale della azienda stessa ?.Sento parlare di eventuali aiuti economici per chi sosterrà i trienni di aggiornamento, e quelli invece che li hanno spesi senza aiuti ?.Davanti a queste persone che non sono matte , ma che sono ben più di quelle che immagina, dobbiamo dire che non sono insegnanti esperti?
Ogni tanto parli anche con la sua collega Messa che tiene ancora attivi, per es., i corsi di vecchio ordinamento AFAM, dove mentre ti diplomi al conservatorio, puoi fare contemporaneamente la scuola di secondo Grado, basta che le date del conseguimento dei due diplomi siano uguali per valere come Laurea di Secondo grado. Andiamo avanti, lo sa che per il decreto Messa per insegnare nei conservatori (Università) non si impone il titolo di laurea Magistrale e si accede anche e solo per titoli? Questo avviene soprattutto per le cattedre Jazz, musica contemporanea , ecc. Ne deduco quindi che si può salire in cattedra anche con la terza media, come può vedere dalle graduatorie dei vari istituti. Alcuni , con la coscienza che un po’ rimorde, prendono il titolo dopo essere passati di ruolo, comodo no Frequentando altro conservatorio mentre insegni (per forza sei di ruolo). Quindi a tutti gli insegnanti veri di cui sopra (I e II grado) dobbiamo quindi dire che non sono esperti, quindi stanno con il loro misero stipendio (a detta di tutta l’Europa che a molti ha riconosciuto il Supplement, veda cosa è) mentre per quelli con la terza media hanno il loro primo stipendio di ruolo di 1.800 euro.
Gabriele Molinari
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