In merito all’articolo sui ragazzi che scioperano, ecco un contributo di un lettore.
Vogliono essere gratificati ed affrancati da quelle penose catene che sarebbero la fatica e il merito. La “competizione” che li stressa o poverini ! Pretendono di essere valutati ” empaticamente”, alias dicendo loro che ” andrà tutto bene”… Già sentita, vero?
MA CHI LI HA ISCRITTI AL LICEO? COSA VORREBBERO IMPARARE, frequentandolo? Cosa presumono e pretendono di trovare, uscendone? Con quali basi cognitive e metodologiche si iscriverebbero all’ università e a fare cosa? QUESTE DOMANDE NON SFIORANO I TENERI E COSTOSI PARGOLETTI di ogni sesso (uno, due, tre, etc) che vivono e speculano sulla sindrome del genio incompreso, cui tutto sarebbe dovuto.
Alle loro spalle i sobillatori faziosi e nullafacenti della solita sinistrash arcobaleno, i pontificatori dei salotti sedicenti progressisti. Che si sono “sistemati” a carico del contribuente…dopo carriere scolastiche fatte di canne ed okkupazioni.
Franco Cordiale