Nella risposta di Padoan alla nostra interrogazione sulla stabilizzazione del personale del comparto scuola assunto con contratti a termine, anche alla luce di un recente pronunciamento della Cassazione, il ministro ha usato linguaggio criptico che non nasconde però un differente approccio tra il Miur e il Mef.
Il primo propagandistico, con numeri enormi e probabilmente impossibili oltre che illusori per i precari della scuola, e uno tecnico, asettico, realistico. Da Padoan un richiamo alla realtà alla ministra Fedeli che in questi giorni sta utilizzando cifre e numeri sproporzionati rispetto alle possibilità reali. Dalla Fedeli solo propaganda sui precari della scuola.
Lo afferma il vicepresidente della commissione Cultura di Montecitorio Giancarlo Giordano di Sinistra Italiana-Possibile in Aula a Montecitorio nel corso della replica al ministro Padoan durante il Question Time di SI sulla stabilizzazione del personale del comparto scuola assunto con contratti a termine.
Questi, prosegue l’esponente della Sinistra, sono i frutti amari della buona scuola: ora tocca ai precari domani saranno le premialità per i dirigenti. Padoan parli con la ministra Fedeli, le spieghi la situazione reale, le spieghi che quando si sparano cifre a casaccio si gioca sulla pelle delle persone in carne e ossa che vivono la precarietà come condizione di vita. Il governo faccia uno sforzo e riconosca i diritti di questi professionisti della scuola che li hanno visti riconosciuti sia da una sentenza della Corte Europea che dalla Corte di Cassazione. Perché parliamo di diritti, non di favori, conclude Giordano.