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Sui rom tolleranza zero: se i bimbi non vanno a scuola, via la patria potestà e mandiamo le ruspe

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La scuola è la cartina di tornasole per comprendere l’integrazione dei rom: chi non fa frequentare un corso scolastico perde il diritto genitoriale.

A sostenerlo è Guido Bertolaso, da pochi giorni candidato sindaco del centrodestra a Roma. L’ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, incarico ricoperto dal 2001 al 2010, non cerca giri di parole: “se i rom non si adeguano e non mandano i bambini a scuola facendoli entrare nella società dovremmo togliergli la patria potestà”.

 

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Parlando a ‘DiMartedì’, su La7, Bertolaso ha aggiunto che “bisogna cercare di adottare delle misure per provare ad integrarli; se non è possibile, come extrema ratio bisogna andare con le ruspe”.

Secondo il candidato sindacato della capitale, la situazione è da allarme rosso: “si devono eliminare le situazioni in cui questi bambini vengono utilizzati per mendicare e per fare borseggio”.

Ricordiamo che sino alle scuole medie, sono oltre il 50% i bambini rom che, seppure in modo irregolare, frequentano un corso di studi. Poi, però, alle superiori c’è un crollo: in media, meno del 5% tanta seriamente di arrivare al diploma.

 

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