Categorie: Politica scolastica

Sul bonus di 500 euro parte la protesta: “Restituiamolo subito!”

L’annuncio del ministro Giannini che con lo stupendio di ottobre verrà accreditato anche il “bonus” di 500 euro per l’aggiornamento sta già suscitando non poche polemiche.
Molti (forse la maggioranza) sono scettici e ripetono: “Non ci credo, è la solita bufala mediatica”
Altri (la minoranza) sembrano apprezzare e magari ironizzano (“Sì va bene, ma 500 solo a ottobre? E da novembre in poi?”).
Ma c’è anche una buona percentuale di insegnanti che sembra intenzionata a contestare anche questo capitolo della riforma.
In che modo è presto detto: “Non dobbiamo accettare, è una elemosina, il bonus va respinto al mittente”.  Intento nobile ma non si capisce in che modo il bonus possa essere restituito: si fa un assegno e lo si spedisce al Ministro o al Presidente del Consiglio?
Per il momento, però, è difficile dire se questa forma di protesta potrà diffondersi e consolidarsi o se resterà confinata nelle pagine dei social network.
In ogni caso un fatto è certo: il bonus doveva servire per sostenere la formazione e l’aggiornamento dei docenti, ma l’erogazione della somma in busta paga non servirà certamente a raggiungere l’obiettivo.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il mercato dell’istruzione: il bonus alle scuole private è ideologia

Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…

20/11/2024

2 milioni di bambini in Italia soffrono di disturbi mentali

Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…

20/11/2024

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024