La curva dei contagi sta scendendo. Anche le nuove regole vengono metabolizzate e il meccanismo torna a funzionare? A rispondere, il nostro direttore Alessandro Giuliani nell’appuntamento podcast di Radio Cusano.
“La scuola si conferma in linea con quello che è l’andamento generale, i contagi sono in discreta riduzione, quello che rimane sono tutte le altre questioni, che lasciano perplessità, in particolare questa gestione così morbida nella scuola dell’infanzia dove servono 5 casi per sospendere la didattica; e poi tutto il resto, a partire dalla mancanza di mascherine Ffp2, la cui efficacia è dimostrata. Ricordiamo che nella scuola sono obbligatorie e rese gratuite dal Governo solo attraverso il passaggio per l’auto-sorveglianza o per coloro che hanno a che fare con bambini privi di mascherina, non più di 150 mila docenti o personale Ata. Il resto, circa l’80% della popolazione scolastica, deve acquistarla a proprie spese”.
Quanto alla maturità e all’alternanza scuola-lavoro, il direttore dichiara: “Non ci sono grandi novità, negli ultimi due anni l’attività di alternanza scuola-lavoro (ribattezzata Pcto durante il brevissimo mandato Fioramonti), è stata quasi annullata come la conosciamo, a livello di esperienza in azienda, in quanto il più delle volte si è fatto tutto online, da remoto. E questo avrebbe dovuto comportare una valutazione diversa sul fronte dell’esame di Stato”.
“Ricordiamo che l’attuale ministro crede molto nell’attività tecnico-professionale, è un suo cavallo di battaglia, e fare un passo indietro su questo fronte avrebbe dato meno lustro alle sue convinzioni“.
Il test d’accesso alla facoltà di Medicina diventa un esame vero e proprio? “Non è chiarissimo – afferma il direttore Giuliani – il numero programmato resta ma ci atteniamo solo a quanto dichiarato al Corriere dalla ministra Messa. Di nuovo c’è che il test si potrà riprovare più volte, ci sarà un percorso formativo gratuito già dal quarto anno delle superiori e il numero dei posti sarà alzato”.
“Ancora non c’è nulla di certo – chiarisce il direttore -. Parliamo comunque dell’estate del 2023, per quanto riguarda le nuove modalità innovative”.
“Quest’anno, invece, solo piccoli aggiustamenti. La tendenza dovrebbe essere quella di un test meno orientato sulla cultura generale ma più di carattere logico e disciplinare e si potrà effettuare anche un test di autovalutazione per potersi avvicinare all’esame stesso”.
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