I lettori ci scrivono

Sulla didattica a distanza: una proposta alternativa

Ho letto dei recenti sviluppi sul tema della didattica a distanza e descrivo qui in sintesi una proposta alternativa alla video-conferenza come misura d’emergenza a causa della chiusura delle scuole.

Per garantire un’istruzione omogenea a tutti gli studenti propongo di istituire dei canali televisivi specifici per ogni materia e grado con filmati professionali, realizzati su incarico del Governo, una sola volta, per tutti gli studenti d’Italia.

Tutti hanno in casa un televisore per guardare ed ascoltare le lezioni con chiarezza, ma non tutti hanno computer o telefonini con schermi sufficientemente grandi. Questo migliora il sovraccarico della rete internet e del limite di traffico disponibile sui dispositivi personali.

La soluzione dei canali televisivi è un investimento in qualità ed un risparmio economico poiché si parla di stanziamenti per il potenziamento della dotazione tecnologica di tutti gli insegnanti nella convinzione che essi siano anche registi e tecnici informatici.

Ogni divulgazione dovrebbe soddisfare questi requisiti:

  1. I filmati devono essere girati con qualità audio e video professionali in luoghi opportuni (vedi ingegneria alla lavagna luminosa del Politecnico MI);
  2. Integrare le lezioni con le esperienze nei laboratori scientifici, ove previsto (es. chimica, fisica);
  3. Alcune materie beneficerebbero di animazioni esemplificative (es. biologia, astronomia) e grafiche professionali (es. matematica, elettronica);
  4. Il montaggio post-produzione deve ottimizzare i contenuti a beneficio della comprensione finale.

La giornata di uno studente si comporrebbe delle stesse ore di lezione previste dal suo anno scolastico, organizzate nello stesso modo per tutti gli altri studenti d’Italia.

Gli insegnanti potrebbero diventare tutor per i propri studenti, affiancando gli alunni meno predisposti alla nuova metodologia remota e correggendo i compiti per casa.

Viames Marino

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