Più come ora, è necessario conoscere approfondire e conoscere i meccanismi non solo meramente politici, istituzionali, economici dell’Unione, ma anche dilettarsi a comprenderne le sfaccettature, le complessità incontrate quotidianamente da chi approva norme ed emendamenti, anche con il fine di sentirci più vicini a quanto accade a Bruxelles. Con tale fine, il Consiglio d’Europa ha avanzato la proposta di istituire una scuola estiva indirizzata non solo a docenti universitari desiderosi di progredire nel tema dei diritti e delle politiche europee, ma anche ai ricercatori e ai docenti che si occupano di Cittadinanza e Costituzione, al fine di formarli ed aggiornare le conoscenze circa un’Europa continuamente in evoluzione. La scuola estiva riunirà i principali responsabili delle decisioni del Consiglio d’Europa e importanti studiosi per discutere i modi in cui il sistema del Consiglio d’Europa può affrontare numerose sfide, tra cui una crisi economica dilagante, un conflitto alle porte di casa e eil cambio rapido dell’assetto geopolitico ed internazionale. Non è escluso il clima e le emergenze connesse. Saranno discussi anche i risultati del vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa svoltosi a Reykjavik, in Islanda.
Modalità di partecipazione, tematiche ed invitati
Democrazie, populismi, sfide, risultati, ambiente, conflitti e nuovi scenari. quest le tematiche affrontate non solo dal Consiglio d’Europa, ma anche da soggetti partenariali annessi. La Summer School avrà un assetto itinerante, a cavallo di numerose realtà europee. I partecipanti sono inoltre invitati a partecipare a una conferenza sull’adesione dell’Unione Europea al sistema CEDU (Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo) che si terrà a Liverpool il 14 e 15 luglio prossimo. Sono aperte le candidature presso il seguente link: https://forms.microsoft.com/e/ZnNpS5BSJp. Il corso sarà utile per studenti di insegnamento post-laurea avanzato (Master) e ricerca post-laurea (PhD), ricercatori post-dottorato, studiosi all’inizio della carriera e professionisti interessati al diritto del Consiglio d’Europa e ai diritti umani, allo stato di diritto, e democrazia. Le domande saranno accettate fino al 14 aprile. Centrale il ruolo e l’invito rivolto ai docenti, specie coloro che si occupano di discipline come diritto, storia e cittadinanza. L’evento è co-organizzato dall’Open Council of Europe Academic Networks (OCEAN) e dalla Liverpool University School of Law and Social Justice.
I fini dell’iniziativa: CEDU ed Europa a confronto
L’evento è indirizzato a studenti, dottorandi e docenti. Gli scopi da raggiungere, oltre alla consueta operazione di networking tipica di queste iniziative, riguardano la consapevolezza del funzionamento del sistema Europa ed i relativi aspetti di resilienza e confronto con le problematiche e le sfide che il presente offre. Lo ricorda con una dichiarazione Alexander Moss, rappresentante permanente del Regno Unito presso il Consiglio d’Europa: “Questo sarà un corso estremamente importante, con relatori brillanti e competenti. Fornirà l’opportunità di discutere a fondo i ruoli del Consiglio d’Europa, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e della Corte europea dei diritti dell’uomo, e cosa significano per le persone nel Regno Unito”.