Sono attese nelle prossime ore le novità che riguarderanno le nuove misure da adottare per il contrasto alla diffusione del Covid. I contagi sono in costante aumento e la quarta ondata è sempre più dietro l’angolo. Peraltro manca sempre meno al Natale e l’obiettivo del Governo è di intervenire per scongiurare nuove chiusure che frenerebbero l’economia nel periodo di vacanza. Un Paese che non può più permettersi lockdown e ristori, come ha affermato la ministra per gli affari regionali Mariastella Gelmini.
Nel nuovo decreto non saranno previste chiusure ma nuove misure volte ad evitarle in futuro. La base è quella del doppio Green pass, ovvero il modello tedesco delle 2G. Un super Green pass per vaccinati e guariti, con accesso possibile a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi e un pass per i non vaccinati, rilasciato con un tampone antigenico o molecolare, che consentirà di recarsi nei luoghi di lavoro, ma anche nei mezzi di trasporto.
Come scrive l’Ansa però ancora non tutto è deciso. Ci sono ancora due nodi da sciogliere, ovvero quando scattano le nuove misure e a partire da quale fascia di colore si applica il super Green pass. La data potrebbe essere quella di lunedì 29 novembre o al massimo il primo weekend di dicembre, mentre sul colore c’è una piccola spaccatura tra chi spinge per applicarle già dalla zona bianca e chi da quella gialla. Ma servirà chiarezza nello stabilire il sistema dei colori in relazione al green pass.
Certa invece la riduzione della durata del certificato verde da 12 a 9 mesi, così come l’introduzione dell’obbligo della terza dose per i sanitari e il personale delle Rsa. Niente obbligo dunque per le altre categorie come forze dell’ordine, dipendenti della pubblica amministrazione e personale scolastico. Dovrebbe essere esclusa invece la riduzione della durata del tampone antigenico (da 48 a 24 ore) e molecolare (da 72 a 48 ore).