Dopo una lunga riunione, programmata per le ore 18.30, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull’estensione dell’uso del green pass e sulle quarantene.
Come già annunciato, le misure riguardano l’estensione del green pass nell’ambito dei trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sci, diverse modalità di quarantena e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.
Nessun obbligo del super green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la richiesta delle Regioni.
Lo scontro tra le varie forze politiche è stato molto serrato sia durante l’incontro in cabina di regia che durante il Consiglio dei Ministri. Da una parte Pd e Forza Italia e dall’altro Lega e M5S, quest’ultimi a sfavore dell’obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori.
Tutto l’esecutiva ha trovato l’intesa per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2, adesso sarà incaricata la struttura commissariale che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.
Ecco come cambia la quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo:
– Per i non vaccinati continueranno a valere le attuali regole (quarantena di 10 giorni);
-persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni, per le quali la quarantena si ridurrà a 5 giorni e alle quali, al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo;
-persone con dose booster o con Green Pass rafforzato da meno di 120 giorni, per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (no sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo.
Nessuna modifica per chi non è vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
Queste misure sono diversa da quelle proposte dal Comitato Tecnico Scientifico che volevano azzerare la quarantena soltanto ai vaccinati impiegati nei servizi essenziali purché indossassero obbligatoriamente la mascherina Ffp2 per circa una settimana.
Le novità saranno valide da quando il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Non si dovranno prendere provvedimenti immediati sulla scuola che, fortunatamente, in questi giorni non svolge attività didattica per via delle festività natalizie e di fine-inizio anno. Presto, però, quello delle lezioni in presenza (o a distanza) diventerà un problema da risolvere. E nemmeno di poco conto.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…