Si parla moltissimo di continuità didattica e di docenti precari che spesso sono costretti ad “abbandonare” i propri studenti perché non di ruolo in una determinata classe. Un video che ritrae una docente di educazione fisica di scuola primaria che cerca di spiegare questa situazione ai propri alunni, dei bambini.
“Dal prossimo anno purtroppo non si sa dove sarò. Non mi hanno messa in questa scuola fissa, capito? Non so come spiegarvelo. Alcuni insegnanti finiscono in una scuola e ogni anno stanno lì. Alcune maestre, soprattutto quelle giovani, ogni anno si devono spostare di scuola in scuola. Le insegnanti possono scegliere…”, queste le parole della docente, prima di essere interrotta dalle urla dei bambini, che non vogliono salutare la loro insegnante: “Scegli noi! Io voglio te”.
“Funziona come nelle gare, se vinci hai la possibilità di scegliere la scuola in cui stare. Dipende da me, dovrei vincere una gara. Ci chiedono veramente tanto allenamento, non lo stanno rendendo molto facile anche allenandosi molto”; ha concluso con amarezza, facendo un riferimento al sistema di reclutamento dei docenti.
Il video è andato virale ed è stato ricondiviso da molti utenti. Ecco il commento della docente: “Se solo fossero i bambini a scegliere le insegnanti so solo io quanti punti avrei”. Inutile dire che ci sono state molte critiche. Ecco alcuni commenti negativi:
“Questo è appioppare i propri problemi e incertezze ai bambini. L’ho trovato un video ridicolo”.
“Ma a scuola vestita così?
“Va bene tutto però sei sempre a scuola quindi l’abbigliamento è importante”.
In particolare quest’ultimo commento critica l’abbigliamento della docente, che si è mostrata in pantaloncini sportivi e canottiera.
La docente in questione ha risposto così con un altro video: “Io ho un altro concetto di scuola primaria, non siamo più nell’Ottocento. Il mio modo di insegnare è includere, interagire. La cosa preoccupante è che questi commenti sono stati scritti da colleghi. Secondo me DOBBIAMO vestirci così. Io vado a scuola in bici e mi alleno tra le lezioni, nelle ore di buco. Poi, io non mi siedo un attimo durante le lezioni, sto sempre in movimento. Interagisco, dimostro, gioco. Se non lo fai, i bambini non ti ascoltano. Inoltre, dobbiamo fare assistenza nei bambini in palestra, quindi dobbiamo indossare un abbigliamento comodo: è più importante il vestiario dell’insegnante o l’incolumità dei bambini?”.
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