Il caso di un docente di musica 26enne, Stefano Tiranti, musicista, sta facendo discutere e non poco. L’uomo, come riporta Fanpage.it, assunto per una supplenza, sarebbe stato licenziato, dopo solo pochi giorni, in quanto non in possesso dei requisiti richiesti.
Il 26enne si sarebbe però opposto a questo provvedimento, non firmando le dimissioni e andando comunque in cattedra ad insegnare, in una scuola media di Mantova, una secondaria di primo grado di Gazoldo degli Ippoliti. Qui sarebbe stato poi raggiunto dagli agenti della polizia locale, che mercoledì 15 marzo lo avrebbero prelevato in classe per accompagnarlo fuori dalla scuola.
Il musicista ha spiegato nel dettaglio la situazione a La Gazzetta di Mantova. Dopo aver presentato richiesta di sostituzione di un docente il 23 febbraio avrebbe ricevuto una telefonata dalla segreteria delle scuole medie nella quale, ha spiegato, “mi viene riferito che se entro le 9.30 del giorno successivo nessuno della graduatoria avesse risposto, io sarei stata l’unica MAD (messa a disposizione) e avrei preso quindi l’incarico da lunedì 6 marzo fino a giugno”.
Nessuno avrebbe risposto e lui avrebbe firmato il contratto e iniziato le sue ore. Questo fino a questa settimana. “Tutto nella norma fino a martedì quando vengo convocato dalla preside che mi propone di firmare le dimissioni per (dicono loro) mancato possesso del titolo di accesso all’insegnamento”, ha spiegato.
“Mi hanno prelevato davanti a una classe di venticinque ragazzi, neanche fossi un delinquente”, ha detto amaramente. Il 26enne ha fatto sapere che ha intenzione di impugnare il licenziamento e fare ricorso.
Ecco cosa ha affermato la dirigente della scuola: “Lui ha dichiarato di avere i requisiti, poi ci sono state verifiche ed è emerso che non li aveva. Al tempo stesso, ho una graduatoria di 213 docenti di musica in possesso di laurea, quindi con requisiti”.
“Era un insegnante senza i requisiti in classe e poi era molto agitato e nervoso. Comunque non è stato cacciato, i vigili gli hanno solo parlato”, ha rassicurato. La vicenda avrà sicuramente risvolti giudiziari.
Nella stessa zona, riporta ancora il giornale locale, un’altra docente è al centro di un caso simile. Si tratta di un’insegnante supplente licenziata da una scuola superiore, il liceo Virgilio, ed espulsa dalle graduatorie provinciali perché risultata priva dei titoli per insegnare.
L’insegnante risulta essere laureata ma non in possesso del numero di crediti necessario per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Come prevede la legge, la scuola ha segnalato la situazione all’ufficio scolastico provinciale che ha licenziato la donna. Resta da vedere se si sia in presenza di un caso di falsificazione di documenti o di un errore.
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