Il Ministero dell’Istruzione ha finalmente autorizzato i pagamenti a favore di decine di migliaia di docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici che hanno stipulato supplenze per periodi ridotti.
Il mancato accreditamento dei compensi si trascinava dal mese di aprile ed era esclusivamente legato al problema delle disponibilità finanziarie da parte dell’amministrazione statale.
Dopo cinque mesi di attesa, decine di migliaia di precari della scuola con supplenze brevi tornano ad avere il loro stipendio: lo scrive Anief .
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Che aggiunge: “Ci siamo ritrovati per l’ennesima volta con lo Stato che calpesta gli articoli 35 e 36 della Costituzione. Andando anche a ledere il principio di uguaglianza, sancito dalla curia europea e ribadito nei giorni scorsi dalla Cassazione, dei dipendenti precari rispetto a quelli di ruolo”.