Il ministro Giannini ha dichiarato che i ritardi degli stipendi ai supplenti temporanei sono colpa delle scuole. Un sindacato ha risposto che i ritardi sono dovuti ai ministeri. Un altro sindacato aveva invece dichiarato mesi fa che le colpe sono da dividere al 50%.
Sembra una macchietta teatrale ma questo indecoroso rimpallo di responsabilità è pura ed attuale realtà nella Scuola di oggi.
Il quesito nasce spontaneo: Si tratta di pressapochismo e/o faciloneria delle segreterie scolastiche oppure si tratta di malafede di alti burocrati di viale Trastevere che informano male il Ministro?
Il mistero è facilmente risolvibile aprendo un’istruttoria interna e, se il ministro Giannini volesse, ne verrebbe facilmente a capo utilizzando la seguente lista di scuole che si trovano in debito di mensilità arretrate con i supplenti temporanei.
Il gruppo Facebook “Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro” (4150 iscritti) offre pertanto questo parziale monitoraggio al fine di una soluzione urgente (con un’emissione speciale immediata) e avverte che nel mese di luglio valuterà se presentare un esposto, corredato da relativo dossier, agli uffici competenti dell’Unione Europea
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