Il problema degli stipendi dei supplenti brevi continua a tenere banco nell’attualità scolastica. Infatti, ad oggi, molti insegnanti con contratto a tempo determinato stanno aspettando ancora i pagamenti da settembre 2017.
Sulla questione era intervenuto qualche settimana fa anche Nicola Fratoianni, il segretario nazionale di Sinistra Italiana ed esponente di Liberi e Uguali, che dalla propria pagina Facebook commentava: “una situazione intollerabile come è intollerabile lo scaricabarile tra dirigenza scolastica e altri uffici statali: lentezze burocratiche, errori degli uffici, mancanza di risorse?, scrive Fratoianni, che chiede di individuare i responsabili.
A distanza di poco tempo arriva un altro sfogo, stavolta di una lettrice, che sottolinea come sia difficile “non solo aspettare il compenso della propria attività, ma anche a non ricevere alcuna spiegazione plausibile sull’origine della problematica né rassicurazioni sui tempi in cui si potrà risolvere. Da mesi, infatti, nonostante le scuole abbiamo completato tutto l’iter necessario al pagamento degli stipendi, il Ministero della Pubblica Istruzione non compie l’ultimo passaggio necessario, che è quello di definitiva autorizzazione dei pagamenti”.
Non solo: “alle nostre ripetute sollecitazioni al numero verde del sistema NOIPA ci viene risposto che nessuno può fare nulla per sbloccare la situazione. I più fortunati devono ricevere gli stipendi di dicembre e gennaio, ma ci sono colleghi che non vengono pagati da settembre, mentre i docenti di ruolo che sostituiscono e che sono a casa in malattia, aspettativa o congedo, percepiscono regolarmente lo stipendio. Noi supplenti, invece, dobbiamo garantire il servizio a scuola con impegno e costanza, senza ricevere un euro e siamo costretti anche ad anticipare le spese di viaggio.”
Ovviamente la gravità della situazione è variabile, ma un cosa è certa: per molti di questi supplenti che attendono da mesi lo stipendio non è facile, dato che diversi insegnanti si sono spostati dal proprio comune di residenza e quindi devono sostenere delle spese non indifferenti. Come fanno senza lo stipendio?: “Ci sono colleghi ridotti ormai a chiedere l’elemosina, perché lavorando fuori dal Comune di residenza devono anche sostenere spese di affitto. Inoltre, la maggior parte di noi ha una famiglia sulle spalle da mantenere e senza stipendio non sa come fare”, si legge ancora nella lettera.
Come abbiamo visto in precedenza, il pagamento degli stipendi di febbraio dei supplenti temporanei dovrebbero avvenire lunedì 26 febbraio. Mentre, NoiPA ha annunciato un’emissione speciale per febbraio 2018 con la quale saranno pagati gli arretrati di stipendio per il personale docente con contratto a tempo determinato. La data è quella di venerdì 16 febbraio.
La procedura di pagamento dei supplenti funziona in questo modo: le segreterie delle scuole inseriscono nel sistema Noipa i contratti stipulati con i supplenti. Successivamente, avviene il controllo del ministero dell’Economia, che ha il compito di verificare la correttezza dei contratti. Infine, ogni fine del mese dovrebbero arrivare gli stipendi. Dovrebbero. Infatti, anche quest’anno i supplenti senza stipendio sono stati tantissimi e il docente di Pontedera è solo uno di migliaia. Forse il problema dovrebbe riguardare NoiPa, che avrebbe avuto alcuni problemi con l’elaborazione dei contratti.
Spesso a caricare i contratti in ritardo o a commettere errori sono le scuole.
Negli anni scorsi era la mancanza di risorse stanziate a rallentare la macchina burocratica. Quest’anno, a quanto pare, non dovrebbero esserci problemi di questo tipo.
Tuttavia, trattandosi di un problema molto frequente, non sarebbe il caso di rivedere la procedura? O di intervenire direttamente sul sistema di NoiPa?
Ricordiamo che, anche i supplenti temporanei possono consultare il proprio cedolino tramite il portale NoiPa, esclusivamente in formato elettronico. Inoltre è possibile consultare i documenti contabili legati al trattamento stipendiale.
Per entrare nel portale NoiPA occorre collegarsi all’indirizzo https://noipa.mef.gov.it.
Nel portale è organizzata un’Area riservata nella quale si trovano i servizi di consultazione e di self service. Il cedolino è consultabile in questa apposita area.
Per usufruire dei servizi è necessario entrare nell’Area riservata del portale fornendo le credenziali:
Attenzione, però. Le modalità di accesso sono diverse nel caso sia il primo accesso o accessi successivi.
Nel caso dei supplenti per attivare la procedura di primo accesso all’Area riservata del portale è necessario avere alcune informazioni che saranno fornite dall’Amministrazione.
Per effettuare il primo accesso, una volta ottenute le informazioni, selezionare il link Accedi all’area riservata, il sistema presenterà la pagina di login. Attivare quindi la procedura di Primo accesso e seguire il percorso proposto dal sistema.
Nel corso della procedura il supplente stesso potrà indicare la password da usare per accedere all’Area riservata.
Per gli accessi successivi al primo, inserire nella pagina di login, il Codice Fiscale e la password, e cliccare su login.
Così come sottolinea la Flc Cgil, dato che la procedura di registrazione al primo accesso richiede l’ID di almeno due cedolini tra quelli degli ultimi 15 mesi potrebbero sorgere dei problemi per i supplenti che non ne hanno ancora due a disposizione.
Le segreterie scolastiche dovrebbero fare da tramite entrando nel sistema e stampando i cedolini.
Dai cedolini sarà possibile ricavare i dati che garantiscono l’identità del singolo lavoratore.
In particolare è necessario conoscere il proprio numero di partita fissa, e l’ID dei due cedolini.
Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche per quelli non in possesso di casella di posta elettronica istituzionale.
NoiPA calcola mensilmente gli emolumenti della rata stipendiale per circa un milione e mezzo di dipendenti, elaborando le informazioni su competenze fisse ed accessorie.
Ecco la guida alla lettura (fonte NoiPa)
La prima pagina è costituita dalle seguenti sezioni:
1. INTESTAZIONE
In questa sezione ci sono, oltre al logo del Ministero dell’Economia e Finanze, le informazioni identificative del cedolino, ovvero:
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
La sezione riporta tutte le informazioni relative all’anagrafica del dipendente, all’Ente di appartenenza, alla posizione giuridico economica del lavoratore, al dettaglio delle detrazioni e agli estremi di pagamento.
3. DATI RIEPILOGATIVI DELLA RETRIBUZIONE
In questa sezione vengono indicati i dati di riepilogo delle retribuzione, ovvero i soli importi totali riguardanti:
Viene data evidenza dei totali lordi e netti, e anche del quinto cedibile.
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
La sezione contiene gli importi progressivi e i codici bidimensionali necessari alla certificazione del cedolino.
La seconda pagina del cedolino è composta dalle informazioni riepilogative già presenti nella prima pagina e da ulteriori elementi di dettaglio:
1. INTESTAZIONE DEL CEDOLINO
Riporta i medesimi campi dell’intestazione della prima pagina ovvero la rata di riferimento e l’ID del cedolino.
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
Riporta le informazioni già presenti nella prima pagina; nello specifico l’anagrafica della persona e l’Ente di appartenenza
3. DATI DI DETTAGLIO DELLA RETRIBUZIONE
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
Riporta i medesimi importi progressivi della prima pagina logica
Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione.
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