Supplentite e crolli: a leggere due prime pagine di due giornali locali, in Veneto la Buona Scuola, approvata con la Legge 107/2015, ne esce davvero male.
“Caos scuola. Si prolungheranno fino a Natale le supplenze per coprire le cattedre vicentine ancora vuote dalle elementari alle superiori” titola il Giornale di Vicenza del 15 ottobre. “Scuola, un altro crollo: ferita una bambina” titola invece il Corriere del Veneto.
“Le nomine per coprire i buchi nelle scuole si prolungheranno fino al taglio del panettone” scrive il quotidiano vicentino. Nelle scuole di Vicenza e provincia infatti, dopo oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico, restano scoperti oltre duemila posti su diecimila. Oltre settecento solo alle superiori. Le procedure di assegnazione delle cattedre si sono allungate più che nel passato, con la previsione di arrivare a dicembre.
L’Ufficio scolastico vicentino segue un calendario che prevede convocazioni ogni quindici giorni fino alla fine dell’anno. La situazione è comune ad altri uffici scolastici territoriali. Un caos senza precedenti innescato dalla pubblicazione dei trasferimenti che è partita in ritardo a metà agosto, provocando un effetto domino col differimento di tutte le procedure successive, dalle utilizzazioni, alle assegnazioni provvisorie, al conferimento dei ruoli. A complicare ulteriormente la situazione ci sono stati inoltre numerosi casi di docenti che hanno vinto il ricorso al Tar contro le prime assegnazioni, con la conseguenza di una girandola di insegnanti sullo stesso posto.
“La supplentite non è morta”, commenta il segretario Snals Doriano Zordan , “le conseguenze, che sono sotto gli occhi di tutti, sono l’effetto dell’introduzione della 107, una legge disastrosa, scritta da chi non conosce i delicati equilibri che governano la scuola, una legge che farà danni per molto tempo, che non ha migliorato il sistema e che non ha nemmeno eliminato i supplenti”. La vede allo stesso modo Renata Veronese, coordinatrice della Gilda degli insegnanti di Vicenza: “Stiamo sperimentando il fallimento della 107 sul piano della stabilità di docenti. La supplentite non è certo finita, ma anzi si presenta una situazione ancora più caotica rispetto agli anni scorsi”.
Quanto ai crolli l’ultimo è del 14 ottobre, il penultimo del 10 ottobre. In una scuola elementare di Sottomarina di Chioggia (VE), alla ricreazione è caduto un pezzo di controsoffitto in cartongesso sopra una bambina di 9 anni che è rimasta lievemente ferita. “Molte scuole della provincia di Venezia” dice Fabio Barina coordinatore provinciale della Gilda degli insegnanti “non hanno la certificazione di agibilità dei vigili del fuoco prevista dalla legge. La situazione peggiore è a Venezia centro storico. Aldilà delle situazioni oggettive di molti istituti collocati in edifici secolari, spesso non nati come scuole, manca un piano pluriennale di adeguamento delle strutture alla norma. Gravissimo poi è il ritardo della manutenzione”.
Pochi giorni fa, nella scuola materna De Amicis di Padova è caduto un controsoffitto di 5 metri per 10. Si è evitato il peggio solo per la prontezza delle maestre, che hanno sentito degli scricchiolii ed hanno fatto uscire subito i bambini dall’aula.
{loadposition eb-guida-dirigente}
{loadposition facebook}