Nonostante le 52 mila nuove immissioni in ruolo del personale docente promesse per l’anno scolastico 2017/2018, ci saranno solamente circa 37 mila assunzioni effettive.
In buona sostanza si prevede che resteranno non assegnati circa 15 mila posti. Infatti alcune classi di concorso come matematica o per i posti di sostegno mancano gli aspiranti nelle graduatorie ad esaurimento e del concorso 2016. Dal sito nazionale della FLC CGIL apprendiamo che in particolare resteranno liberi almeno 10.000 posti di sostegno.
Per quanto suddetto e per tutte le problematiche che ogni anno si ripetono, anche per l’anno scolastico 2017/2018 si dovrà ricorrere a numerosissime supplenze annuali fino al 31 agosto o fino al 30 giugno. Soprattutto al nord e al centro ci sarà bisogno di attingere dalle graduatorie d’istituto di II e III fascia per le supplenze dei docenti.
In buona sostanza la promessa di Renzi e la Giannini di avere debellato la supplentite, si è rivelata, a distanza di due anni, inattuata.
I sindacati, vista la situazione dell’andamento delle assunzioni, hanno chiesto al Miur l’immediata apertura di un tavolo di confronto per ottenere la totale copertura dei 52.000 posti annunciati e per le immediate stabilizzazioni di educatori e Ata su tutti i posti.
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