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Supplenze 2022. D’Aprile (Uil): l’algoritmo sulle precedenze ha di nuovo funzionato in modo sbagliato

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Considerando i dati forniti di recente da Tuttoscuola, dal canale dei concorsi al 1° settembre soltanto 24.770 posti sono stati coperti dai vincitori, rispetto ai 55.839 attesi. “Dei 94 mila posti destinati al ruolo — autorizzati dal Mef — è stato coperto a mala pena il 50%. Ci saranno quindi circa 50 mila supplenze di durata fino al 31 agosto e almeno 150 mila fino al 30 giugno, che sono un dato ormai storico”, spiega Ivana Barbacci, segretaria Cisl.

Quanto all’efficienze del sistema di nomina, è di nuovo sotto accusa l’algoritmo. “L’algoritmo ha fallito ancora — spiega il segretario Uil Giuseppe D’Aprile — perché ad esempio sulle precedenze ha di nuovo funzionato in modo sbagliato, nonostante al ministero lo avessimo fatto presente”. Lo si legge sul sito Flc Cgil che rilancia le posizioni proprie e quelle degli altri sindacati, tutti allineati su questo tema.

“La verifica dei titoli viene fatta all’atto dell’assunzione, per cui se i candidati dichiarano titoli e servizi in più rispetto a quelli reali le graduatorie vengono falsate — continua D’Aprile —. Intanto la scuola assume, fa la verifica nella migliore delle ipotesi nei primi 10 giorni di servizio, scopre che il punteggio è sbagliato, licenzia. L’avente diritto con il punteggio esatto, intanto, magari è andato in altra sede e non in quella spettante più vicina a casa. Ed ecco il balletto degli insegnanti e il contenzioso”. In precedenza la verifica veniva effettuata a monte, prima della nomina.

Anche Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil, si esprime in modo estremamente critico: “Iniziamo l’anno scolastico con migliaia di precari, tante cattedre vuote e tanti posti scoperti tra collaboratori scolastici e personale di segreteria. Bisognava confermare l’organico Covid”. Il resoconto che arriva dalle regioni, infatti, rivela innumerevoli criticità: a quanto pare in alcune Regioni, come il Lazio, non si può procedere alle supplenze prima di aver effettuato le nomine in ruolo dei docenti di sostegno specializzati e dei precari che hanno effettuato tre anni di servizio e superato il concorso straordinario – riferisce il sindacato di Sinopoli -. Nomine che stanno effettuando solo in questi giorni. Poi ci sono regioni, come Umbria e Molise, dove le graduatorie sono state pubblicate e ritirate o rettificate dopo poche ore perché sbagliate.