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Supplenze 2022. Dati gli errori dell’algoritmo, i docenti esclusi potranno presentare la Mad?

In tema di supplenze da Gps, gli errori dell’algoritmo hanno reso le nomine particolarmente complesse. Molti aspiranti docenti restano in attesa dell’incarico, pur avendo tutte le carte in regola, a causa di ritardi negli accertamenti dei requisiti e disfunzioni nell’assegnazione delle cattedre. In questa condizione di caos, alcuni insegnanti, nelle dirette Facebook/YouTube firmate Tecnica della Scuola si interrogano: “Vista la situazione, è previsto l’invio delle MAD per chi è in GPS? Almeno per sopperire alle difficoltà attuali, sarebbe una buona cosa”.

La risposta dei nostri esperti non è incoraggiante: “Nonostante il ministero non riesca a fare fronte a tutte le supplenze, l’Amministrazione non mostra apertura in questo senso e dunque per il momento resta l’impossibilità, per chi è iscritto nelle Graduatorie provinciali supplenze, di presentare le Mad, le domande di messa a disposizione“.

Tuttavia, come abbiamo più volte anticipato, bisogna precisare che negli ultimi anni scolastici, a seguito di una persistente carenza di insegnanti, il ministero dell’Istruzione si è trovato nella necessità di estendere le Mad anche agli iscritti in graduatoria, intervenendo a pochi messi dall’avvio dell’anno scolastico, con una nota, a derogare quanto stabilito in precedenza. Anche quest’anno scolastico 2022-2023 potrebbe ripresentarsi questa condizione. Si stima che la scuola stia ripartendo con oltre 150 mila supplenti in cattedra su un totale di 850 mila docenti: quasi uno su cinque sarà dunque precario. In altre parole è probabile che a breve sopraggiunga una nota ministeriale che autorizzerà anche gli aspiranti docenti presenti nelle graduatorie a presentare domanda di messa a disposizione.

Cosa aspetti dunque?

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