La bozza del prossimo decreto legge riguardante la scuola contiene anche altre indicazioni riguardo alle graduatorie di istituto e la prossima trasformazione in graduatorie provinciali.
Infatti, l’articolo 2, comma 4 della bozza in questione, contiene delle specifiche che riguardano proprio questo tema: “Le procedure di istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui al comma 6 bis dell’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di costituzione delle graduatorie di
istituto di cui all’articolo 4, commi 1, 2 e 3, della medesima legge sono attuate nell’anno scolastico 2020/2021 per spiegare efficacia per il conferimento delle supplenze a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022. Conseguentemente, nell’anno scolastico 2020/2021, restano valide le graduatorie di istituto attualmente vigenti, ivi compresi i relativi elenchi aggiuntivi, di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 326 del 3 giugno 2015 e successive integrazioni, da compilarsi, per la finestra di inserimento relativa all’anno scolastico 2020/21, entro il 31 agosto 2020, con specifiche disposizioni per i soggetti in
possesso del solo titolo di specializzazione sul sostegno. L’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento di cui all’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, avviene nell’anno scolastico 2020/2021, per spiegare efficacia per il triennio successivo, a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022″.
Quindi, se questo dovesse essere il testo definitivo, significherebbe che l’aggiornamento delle graduatorie di istituto 2020 di seconda e terza fascia non si svolgerebbe quest’anno, come previsto, ma il prossimo anno scolastico. Così come, le nuove graduatorie provinciali e la conseguente scelta delle 20 scuole all’interno della provincia, sarebbero costituite nel corso del prossimo anno scolastico 2020/21 per il triennio successivo 2021/22, 2022/23, 2023/24.
Ne consegue che le supplenze del prossimo anno scolastico saranno effettuate con le graduatorie di istituto attualmente in vigore, ovvero quelle presenti dal 2017. E ovviamente, tramite le domande MAD, la messa a disposizione.
Ciò non toglie però che entro il 31 agosto sarà possibile procedere con gli elenchi aggiuntivi con specifiche disposizioni per i soggetti in possesso del solo titolo di specializzazione sul sostegno.
Le organizzazioni sindacali, decidono di non scendere nel dettaglio delle disposizioni per il momento. Preferiscono attendere il testo ufficiale. C’è senza dubbio una certa amarezza per questo decreto “calato dall’alto”. Dopo la posizione del segretario Cisl Scuola Lena Gissi, abbiamo raccolto qualche battuta di Pino Turi della Uil Scuola e di Rino Di Meglio, coordinatore Gilda degli insegnanti.
Secondo il segretario Uil Scuola, “bisogna attendere il testo definitivo per parlare anche delle graduatorie. Al momento il problema è l’assenza di dialogo e di partecipazione nelle scelte da parte del Governo. Le graduatorie d’istituto sono uno dei tanti problemi che dovevano essere condivisi ma che, al momento non è stato fatto“.
Anche il coordinatore Gilda preferisce non approfondire i contenuti della bozza, ma ammette che, “per diverse ragioni, lo slittamento dell’aggiornamento sarebbe necessario in questa situazione di emergenza“.
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