Il Ministero fornisce le indicazioni tecniche e operative per l’attuazione del DPCM emanato il 31 agosto 2016 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 ottobre 2016, in merito ai pagamenti delle supplenze brevi.
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Tale DPCM, come riporta il sito Flc Cgil, ha disciplinato (in attuazione del DL 42/2016 convertito in legge 89/2016) le procedure per garantire il tempestivo pagamento mensile delle spettanze al personale a tempo determinato con incarichi di supplenza breve e saltuaria.
Nel dettaglio vengono riprese le indicazioni del DPCM che prevede una precisa procedura che, se attuata correttamente dai vari Uffici che operano in cooperazione applicativa (Scuole, SIDI, NoiPa, Ragioneria Generale dello Stato, Ufficio Centrale di controllo presso il MIUR) dovrebbe garantire il pagamento tempestivo e mensile di quanto dovuto.
Ecco la procedura:
La Flc Cgil, commenta: “le disposizioni contenute nei due provvedimenti hanno lo scopo di superare una storica disfunzionalità che denuciamo da molti anni. Essa è stata una delle problematiche maggiormente affrontate nei tavoli tecnici attivati presso il MIUR, negli anni 2013-15, sulla semplificazione amministrativa e contro le molestie burocratiche”
“Rimane, a nostro parere, prosegue il sindacato guidato da Mimmo Pantaleo, un punto debole che abbiamo subito rilevato al momento stesso dell’approvazione de D.L. 42/2016, ed è la congruità delle risorse stanziate. A nulla valgono infatti le procedure se, ad un certo punto dell’anno scolastico, si scopre che le risorse sono insufficienti. Ed è questa la causa vera che ha determinato ritardi inaccettabili. Vogliamo sperare che i calcoli dei ragionieri dello stato non siano centrati su di una previsione della diminuzione delle supplenze che pare, stando ai primi dati, non si stia verificando. Perché, se sarà così, la migliore delle procedure non ha il terreno su cui applicarsi”.
“E poi, ancora la Flc Cgil, ribadiamo il nostro negativo giudizio sull’inutile, vessatoria e, diremmo, insultante previsione delle sanzioni per i Dirigenti che dovessero sbagliare qualche passaggio della procedura: lo si dice nella legge, lo si riprende nel DPCM, lo si dettaglia nella Circolare. In verità, noi sappiamo che ogni atto, e non solo quello della correttezza delle procedure per il pagamento delle supplenze, è oggetto di valutazione. Quel che risulta inaccettabile è minacciare le sanzioni per un singolo atto amministrativo, come se la misura presa volesse dire che le disfunzioni finora verificatesi risalivano alle scuole, ai Dirigenti scolastici (o ai DSGA). Non era così e non sarà così. E l’inutilità di tali minacciose previsioni sanzionatorie sarà dimostrata dai fatti.”
Ecco la chiusura del commento della Flc Cgil: “Noi vogliamo sperare, invece, di sbagliarci circa le capacità previsionali del Ministero dell’Economia sulla sufficienza dei fondi. Siamo sicuri che se non ci sbagliamo, in questo caso, nessuna sanzione scatterà”.
Circolare Miur Supplenze brevi
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