Con la nota del 4 novembre, il M.I., in deroga alle disposizioni già previste nella nota del 5 settembre n. 26841, ha previsto la possibilità solo per l’a.s. 2020/21 di inviare ai Dirigenti scolastici le MAD, cioè le domande di messa a disposizione, anche ai docenti inseriti nelle GAE, nelle due fasce delle GPS e nelle GI di prima, seconda e terza fascia ai quali era stata interdetta la possibilità dalla citata nota del 5 settembre.
Ovviamente si ricorrerà alle MAD se tutte le graduatorie provinciali sono esaurite e se sono esaurite altresì le graduatorie di istituto della scuola indicata e quelle delle scuole viciniori.
Ora gli interessati si devono affrettare a presentare le MAD; a tal fine abbiamo elaborato una piccola guida.
In premessa diciamo subito che hanno la precedenza nell’attribuzione della nomina i docenti abilitati e i docenti specializzati per quanto riguarda i posti di sostegno. Inoltre, per i docenti nominati con la MAD, in caso di mancato perfezionamento o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, si applicano le norme previste dall’art 14 dell’O.M.60 del 10.07.2020.
1) La domanda è inviata al dirigente scolastico da tutti gli aspiranti a supplenza in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o del titolo di studio valido o che sta per conseguire un titolo di studio valido. Per la DAD non sono necessari i 24 CFU, comunque andrebbe data la precedenza ai docenti che ne sono in possesso.
L’ordine di conferimento della supplenza al docente che ha presentato una domanda di messa a disposizione potrebbe essere il seguente:
2) La domanda può essere presentata dai docenti sia non iscritti sia iscritti in GAE, GPS e in GI e disposti a insegnare in scuole di altre province.
3) La domanda deve contenere i seguenti dati:
4) Si possono inviare MAD in più scuole e in più province senza alcun vincolo (vedi precisazioni punto 6).
5) La domanda può essere inviata a una casella di posta elettronica ordinaria o anche tramite PEC, cosa che consigliamo. Prima di inviare le MAD è comunque bene consultare il sito della scuola per verificare che per la domanda non sia stato attivato un apposito format.
6) Precisazioni:
Consigliamo anche di inviare alle scuole le MAD da subito, vista la necessità di insegnanti in alcune aree del Paese.
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