Siamo all’assurdo: gli errori e i malfunzionamenti dell’algoritmo hanno prodotto anche casi di docenti specializzati sul sostegno scavalcati da non specializzati: è quanto riporta il sindacato Flc Cgil, nel denunciare le difficoltà, ancora presenti a metà ottobre, di portare in cattedra i docenti laddove ce n’è più bisogno.
Un problema che non riguarda solo il sostegno ma anche le cattedre di posto comune. Quello dei docenti ottimamente posizionati in graduatoria che tuttavia restano senza incarico, a fronte di colleghi che ottengono il posto pur con punteggi più bassi in graduatoria, è un fenomeno che ricorre soprattutto nelle città più grandi, quali Napoli, Roma, Milano, segnala sempre il sindacato.
Quali potrebbero essere le ragioni dell’errore? La sigla sindacale addebita il problema a due meccanismi: l’estrema velocità con cui si sono svolte le nomine al primo turno, quando ancora tante sedi disponibili derivanti da rinunce non erano ricomprese nel pacchetto dei posti assegnabili; e il fatto che la mancata espressione anche di una sola sede disponibile nel proprio turno di nomina, equivalga a rinuncia all’incarico.
In base a queste procedure, infatti, docenti con posizione molto alta in graduatoria, che non avevano precedentemente inserito alcune sedi in quanto distanti e disagiate, si sono ritrovati senza incarico di supplenza; e docenti con punteggi più bassi hanno poi ottenuto, nei nuovi turni di nomina, sedi centrali, indicate tra le preferenze anche da chi aveva punteggi più alti.
Sulla problematica relativa all’algoritmo, della quale abbiamo più volte parlato, continuiamo a tenere i riflettori accesi.
Sull’argomento è intervenuto anche il nostro esperto di normativa scolastica, l’avvocato Dino Caudullo, che suggerisce: “In presenza di situazioni ritenute anomale, consigliamo di presentare un dettagliato reclamo all’Ufficio scolastico territoriale che ha curato le operazioni, accompagnato dalla richiesta di copia della domanda di partecipazione alle convocazioni dei candidati nominati, al fine di verificare la regolarità delle operazioni e, nel caso in cui i dubbi circa l’errato conferimento dell’incarico dovessero ritenersi fondati, rivolgersi al Giudice del lavoro per rivendicare il conferimento della supplenza o il risarcimento del danno.
Ecco quali sarebbero le problematiche più significative tra quelle segnalate da Flc Cgil:
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