Quando le graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) né le Gae né le graduatorie di istituto né tanto meno le istanze di messa a disposizione (Mad) producono i risultati sperati, ad alcuni dirigenti non resta che ricorrere ai social. Ed è quanto accade sempre più spesso.
Per esempio, è quanto è avvenuto anche a un collaboratore della Tecnica della Scuola, il dirigente Aluisi Tosolini, che al rientro dalle vacanze di Natale, complice anche il Covid e le quarantene, ha sperimentato la carenza di docenti di matematica, di cui si parla come di una vera emergenza nazionale, come lo stesso ministro Bianchi ha fatto notare, ed è ricorso a Facebook.
“La scuola non è più un luogo di lavoro appetibile – ha commentato il dirigente Tosolini sui social – in particolare per le persone che si sono laureate in discipline tecniche, in matematica, ingegneria, fisica”. E dunque chiama in causa i laureati e le laureate di buona volontà…
Un mestiere poco appetibile, insomma, sotto molti punti di vista, in primo luogo quello remunerativo, di cui abbiamo parlato anche nella diretta della Tecnica della Scuola Live con la ex ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, che per gli insegnanti ha invocato un cambio di passo: “Alta formazione, alta retribuzione, perché è questo il modo per dare riconoscimento al lavoro degli insegnanti. L’obiettivo, una armonizzazione con le retribuzioni europee”.
Altri annunci su Facebook
Già il 26 ottobre scorso il dirigente scolastico dell’Istituto Nautico Colombo di Camogli, Paolo Fasce, si era piegato alle logiche del social per reclutare il personale scolastico necessario.
“La presente quale “gesto di disperazione” in quanto sono alla disperata ricerca di un(‘)insegnante di elettrotecnica (per 18 o per 12 ore o, eventualmente, per 9 ore) e di un* di informatica (per 9 ore)”. Scriveva così su Facebook. E proseguiva ricorrendo a una prosa accattivante, da guida turistica: “Faccio notare che informatica è insegnata solo nelle classi prime. Elettrotecnica è invece nell’indirizzo di logistica e di coperta. In entrambi i casi il posto di lavoro si trova a Camogli, ridente cittadina del Golfo Paradiso (che se si chiama così, un motivo ci sarà) nel levante genovese”. Peraltro – aggiunge – “La scuola si trova a 3 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria”.
Quindi, per offrire massima disponibilità agli eventuali pretendenti, scrive: “Per il primo caso servono laureati in ingegneria elettrotecnica, elettrica o elettronica o laureati in fisica (forse anche altri che mi sfuggono, ma non farmacia…). Per il secondo servono laureati in ingegneria informatica o elettronica, laureati in informatica, ma hanno accesso alla classe di concorso anche laureati in matematica e affini. Le due cattedre potrebbero essere accorpate (9 di elettrotecnica e 9 di informatica) se trovassi un ingegnere elettronico che preferisse questo mix. Al momento i ragazzi e le ragazze sono seguiti per due terzi del quadro orario dagli/dalle insegnanti tecnico pratic* di queste materie, ma occorre che trovi il “docente teorico”!Prego eventuali interessat* (aventi titolo) di contattarmi con urgenza. Grazie”.